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Olimpiadi Parigi 2024

Cambio nella staffetta dell’Italia alle Olimpiadi: un’esclusione dolorosa a poche ore dalla finale

A poche ore dalla finale della staffetta 4×100 alle Olimpiadi di Parigi, il responsabile della velocità azzurra Filippo Di Mulo ha comunicato alla squadra un cambio doloroso: fuori Fausto Desalu, uno dei quattro moschettieri oro a Tokyo, e dentro Filippo Patta.
A cura di Paolo Fiorenza
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Stasera l'Italia si giocherà alle Olimpiadi di Parigi una carta pesante in ottica medaglia con la staffetta 4×100 di atletica leggera, campione in carica grazie al meraviglioso oro vinto a Tokyo tre anni fa sulla scia del trionfo di Marcell Jacobs nei 100 metri. E proprio il velocista di Desenzano sarà la punta di diamante della staffetta anche stasera allo Stade de France, assieme a due dei suoi compagni di allora, Lorenzo Patta e Filippo Tortu. Mancherà invece Fausto Desalu, presente ieri in semifinale e che oggi è stato fatto fuori a poche ore dalla finale, proprio a favore di Patta in terza frazione. Completerà il quartetto azzurro Matteo Melluzzo in prima frazione.

L'Italia si gioca una medaglia nella finale della staffetta 4×100 alle Olimpiadi

L'Italia si è qualificata col quinto tempo assoluto (38"07) dopo le due semifinali, dietro nell'ordine Stati Uniti (37"47), che tuttavia dovranno fare a meno di Noah Lyles, debilitato per il Covid, Sudafrica (37"94), Gran Bretagna (38"04) e Giappone (38"06). Come si vede chiaramente dai tempi, a parte gli Stati Uniti le altre squadre sono tutte vicine e se a questo si aggiunge il fatto che nella semifinale l'Italia non ha fatto al meglio un paio di cambi, si capisce come i margini di miglioramento in finale siano alti e la possibilità di medaglia concreta.

La staffetta 4x100 dell'Italia vittoriosa a Tokyo tre anni fa: Desalu, Patta, Jacobs e Tortu
La staffetta 4×100 dell'Italia vittoriosa a Tokyo tre anni fa: Desalu, Patta, Jacobs e Tortu

Desalu sostituito da Patta nella finale della staffetta: i motivi della scelta

L'oro è difficile, ma non impossibile, a patto di non sbagliare davvero nulla nei cambi, che sono il nostro fiore all'occhiello e fanno tutta la differenza del mondo. È per questo che il responsabile della velocità azzurra Filippo Di Mulo ha preso una decisione dolorosa nell'immediata vigilia della finale, forse proprio dopo aver visto il brutto cambio tra Jacobs e Desalu nella semifinale di giovedì, il segnale che qualcosa non era del tutto oliato. Può aver inciso anche la scarsa brillantezza mostrata dal 30enne lombardo, che aveva ammesso lui stesso di essere "un po' stanco" dopo la prova individuale nei 200 metri.

Fausto Desalu dopo l'eliminazione in semifinale nei 200 alle Olimpiadi di Parigi
Fausto Desalu dopo l'eliminazione in semifinale nei 200 alle Olimpiadi di Parigi

Niente replay di Tokyo, ma si ricompone il quartetto d'oro agli Europei di Roma

La scelta è stata comunicata oggi ad ora di pranzo agli atleti e poi ufficializzata dalla FIDAL. Con l'esclusione di Desalu a favore di Patta, non ci sarà dunque il replay del quartetto di Tokyo ma si ricomporrà quello che a giugno di quest'anno ha trionfato negli Europei: Melluzzo in prima frazione, Jacobs in seconda, Patta in terza (a Tokyo era in prima), Tortu in quarta. Il 12 giugno a Roma questi quattro azzurri avevano corso in 37"82, un tempo che se replicato a Parigi potrebbe assicurare all'Italia una medaglia.

La formazione della staffetta azzurra campione d'Europa a Roma: già lì c'era Melluzzo al posto di Desalu
La formazione della staffetta azzurra campione d'Europa a Roma: già lì c'era Melluzzo al posto di Desalu

A Desalu resta il rimpianto di essere lasciato fuori proprio quando è la versione migliore di se stesso in tutta la carriera: meno di un mese fa Faustino aveva fatto segnare il suo personale sui 200 metri in 20"08, ovvero semplicemente il secondo tempo di sempre sulla distanza in Italia dopo il leggendario 19'772 di Pietro Mennea.

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