Boxe, Towell al tappeto, muore per emorragia cerebrale
Tragedia nel mondo della boxe, nel quale, da venerdì 30 settembre, si conta una nuova vittima del ring. Mike Towell, pugile di 25 anni originario di Dundee, Scozia, è morto dopo un incontro pesi welter con il gallese Dale Evans. La sfida, tenutasi giovedì 29 settembre al St Andrews Sporting Club di Glasgow, si era conclusa con ko tecnico di Towell, portato in barella fuori dal tappeto. Condotto al Queen Elizabeth University Hospital in compagnia dell'agente Tommy Gilmour, il pugile è morto il giorno dopo a causa di una grave emorragia e di un edema cerebrale. La settimana precedente Towell si era lamentato di frequenti mal di testa, ma i sospetti ricadevano sullo stress. Prima del fatale incontro Towell aveva disputato dodici match, di cui undici vinti e uno pareggiato. Prima del ko al quinto round contro Evans, lo scozzese stava puntando al titolo britannico dei pesi welter.
A dare notizia del decesso è stata la compagna Chloe Ross, che via Facebook ha comunicato la morte di Towell alle 11.02 pomeridiane di venerdì 30, comunicando che il pugile "ha lottato fino alla fine", riferendosi alle dodici ore durante le quali il pugile ha vissuto uno volta staccato il supporto delle macchine. Lo scozzese lascia una compagna, a cui era legato da otto anni, e un figlio di nome Rocco. La donna ha dichiarato che "sono state le 24 ore più lunghe della nostra vita. Il mio bambino ha perso il suo papà. Ma sarà davvero, davvero orgoglioso di suo padre per quello che ha fatto".
