Boxe in lutto: è morto Rademacher, il pugile dal record imbattibile
Il mondo del pugilato piange il suo campione. Si tratta di Thomas Peter "Pete" Rademacher, classe 1928, atleta statunitense, che vinse 1 medaglia d'oro bella categoria dei pesi massimi a Melbourne nel 1956. E' stato quello il suo più grande successo in carriera, che gli ha permesso anche di conquistare un record assoluto, quasi imbattibile: divenne infatti campione olimpico nel 1956 a Melbourne, vincendo sul russo Lev Mukhim e al suo primo match da professionista si giocò subito il titolo mondiale contro Floyd Patterson, il campione uscente nella stessa categoria. Perdendo.
La storia pugilistica di Rademacher è dunque unica nel suo genere: iniziò dall'alto, dalla vetta più alta, subito. Poi, in carriera non riuscì più a ripetersi. Il match contro Patterson fu l'unico match con il titolo in palio per Rademacher che continuò a combattere fino al 1962, per altre sei stagioni. Nel corso dei suoi incontri affrontò anche pugili di notevole levatura come il leggendario Archie Moore e si difese sempre con massima dignità. ‘Pete' Rademacher ha chiuso la sua avventura nel pugilato con un ruolino di 23 incontri, con 15 vittorie e 7 sconfitte. E un record assoluto che nessuno gli potrà mai togliere anche se nel 2014 ci provò Lomachenko che però fallì l'appuntamento con la storia della boxe e riuscì a conquistare il titolo ‘solamente' al terzo match da professionista. Lo stesso risultato ottenuto qualche anno prima, siamo nel 1975 da un altro pugile, il thailandese Seanseak Muangsurin anch'egli campione al terzo tentativo tra i professionisti dei guantoni.
Un membro della famiglia ha riferito che Rademacher è morto giovedì nella casa dei veterani in Ohio, a Sandusky. Soffriva di demenza senile da diversi anni e la famihlia ha anche comunicato che il suo cervello sarà donato per la ricerca medica.