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Bordocampista confessa di aver raccontato bugie nei collegamenti in diretta: “Inventavo tutto”

Sconcertante rivelazione da parte di Charissa Thompson, conduttrice televisiva sportiva americana che da anni segue da bordocampo le partite di NFL. Ha candidamente ammesso che spesso e volentieri si è inventata tutto pur di dire qualcosa ai propri telespettatori che attendevano di avere notizie attorno ad allenatori e giocatori.
A cura di Alessio Pediglieri
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Un'ondata di critiche è arrivata a investire Charissa Thompson, conduttrice televisiva sportiva americana che ha confessato in un recente postcast di essersi inventata, ripetutamente, le notizie da dare in diretta agli spettatori, durante le partite di Football Americano da bordocampo. Un'ammissione che ha suscitato scandalo e reprimende nel mondo dell'informazione che ha preso subito le distanze, così come molti appassionati, rimasti sconcertati dalle parole della 41enne americana.

La sconcertante ammissione è arrivata come un fulmine a ciel sereno, durante una intervista andata in onda sul podcast statunitense "Pardon My Take" in cui Thompson ha rivelato senza troppi giri di parole che a volte mentiva apertamente su ciò che dicevano gli allenatori durante l'intervallo delle partite a cui lei era stata inviata. Un'ammissione di colpevolezza che ha lasciato alquanto esterrefatti vista anche la notorietà e la lunga carriera come corrispondente sportiva, iniziata nel lontano 2006 e legata principalmente a due canali molto noti, come ESPN e Fox. Charissa Thompson era una delle voci più ascoltate durante le partite di Football Americano: di lei gli ascoltatori si fidavano, non immaginando minimamente che ciò che venivano a sapere fosse per lo più una mera invenzione.

"A volte preparavo il discorso inventando tutto perché l'allenatore non era uscito all'intervallo o era troppo tardi per poter davvero raccontare il suo pensiero". Così, Thompson ha iniziato a raccontare le sue sconcertanti rivelazioni "e non ho mai pensato di rovinare il resoconto, quindi quando capitava pensavo, ‘Lo rifarò ancora se serve' ". Insomma, una sorta di piccole bugie bianche che nascondevano una grande verità perché Thompson con arguzia ed esperienza non riferiva concetti particolarmente compromettenti limitandosi a raccontare massimi sistemi che come ha affermato anche lei, "nessun allenatore avrebbe potuto negare questi pensieri di così ampio respiro".

Tuttavia, la giornalista, che partecipa anche al seguitissimo programma "Thursday Night Football" sempre legato al mondo della NFL su Amazon ha scatenato attorno a sé l'indignazione generale soprattutto di alcune colleghe tra cui Molly McGrath , commentatrice sportiva americana su ESPN che ha colto l'occasione per dare una rispolverata alla deontologia e ai doveri di ogni buon giornalista: "Giovani reporter: questo non è normale né etico" ha scritto sui social, "i giocatori si fidano di noi per darci anche informazioni riservate, e se sanno che sei disonesto e non prendi sul serio il tuo ruolo hai perso ogni fiducia e credibilità".

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