Basket, è morta Lauren Hill, la 19enne che ha commosso l’America
E' morta oggi, all`ospedale di Cincinnati, la diciannovenne Lauren Hill. Malata terminale di cancro, la ragazza era riuscita a convincere l’associazione che rappresenta il massimo livello del basket collegiale degli Stati Uniti d'America, la NCAA, a far anticipare la prima gara stagionale del suo college, Mount St. Joseph, Ohio, in modo da poter debuttare a livello universitario. Quel giorno, all’Arena della Xavier University, davanti a ben 10mila spettatori, Lauren firmò il primo e l'ultimo canestro della partita vinta dalla sua università per 66-55 contro l'Hiram College. L'arena, erano presenti anche molte stelle dell’Nba, le tributò una standing ovation con il coro da brividi "We love Lauren, we love Lauren". Per l'occasione furono raccolti 40.000 dollari.
"Prima che il mio caso diventasse noto, non molti sapevano che cosa fosse la mia malattia – disse Lauren al pubblico – adesso che lo sanno, possiamo sviluppare la ricerca per trovare una cura. Io non ci sarò più per beneficiarne, ma si potranno aiutare tanti altri ammalati come me. Il vostro aiuto non dovrà finire con il termine di questa partita". Dopo quel match, Lauren riuscì a disputare altre quattro partite prima di essere nominata assistant coach. In febbraio, l’università di Mount St. Joseph l’ha insignita della laurea ad honorem in lettere. La sua scomparsa è stata annunciata dalla co-fondatrice della sua associazione ‘The Cure Starts Now'. “Di me dite che ero un’eroina e che ho mostrato al cancro chi comandava”, sono state le sue ultime parole. Grazie alla sua fondazione, sono stati donati 2,2 milioni di dollari alla ricerca per la prevenzione del cancro al cervello nei bambini.
