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Atletica in confusione, il premio di migliore del 2023 è una comica: vincono in sei a pari merito

A dicembre sono stati assegnati gli “World Athletics Awards” 2023, che avrebbero dovuto eleggere il miglior atleta nel panorama maschile e la migliore tra le donne. Ma all’ultimo istante la giuria ha cambiato tutto e ha deciso di creare tre sottocategorie e assegnare ben 6 premi, snaturando del tutto il significato del titolo.
A cura di Alessio Pediglieri
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A inizio di dicembre 2023 come tutti gli anni la World Athletics ha indetto il classico Premio atleta dell'anno che si consegna su votazione, a chi si sia particolarmente distinto nel mondo dell'atletica. Ma in questa edizione la Federazione internazionale è andata in totale tilt, non riuscendo a trovare un personaggio di particolare spicco. E così, ha inventato tre sottocategorie e sono stati eletti a parimerito tre donne e tre uomini. Ironia e sarcasmo tra gli addetti ai lavori e gli appassionati: "dare il premio di atleta dell'anno a sei persone è come non darlo a nessuno".

Un pasticcio vero e proprio ciò che si è consumato a inizio di dicembre quando World Athletics ha voluto spiazzare tutti con una mossa a sorpresa che però è diventata ben presto un fastidioso boomerang: per gli "World Athletics Awards 2023" che si è tenuto  a Montecarlo, dove erano presenti tutti i principali rappresentanti del mondo dell'atletica leggera, tra federazioni, atleti e squadre, si è deciso all'improvviso di cambiare le carte in tavola all'ultimo istante. Così, nell'incapacità manifesta di decretare un unico atleta nel panorama maschile e una in quello femminile, si è scelto per la classica soluzione che ha scatenato ironie e polemiche.

Di certo, la stagione appena conclusa ha regalato enormi soddisfazioni in giro per il mondo con molteplici prestazioni eccellenti, ma ciò non giustifica assolutamente l'opzione scelta dalla World Athletics. Sono stati conquistati nelle varie discipline ben 23 record mondiali e diversi primati nazionali e personali abbattuti con una sorprendente facilità. Così, i giurati non se la sono sentita di assegnare il premio a sole due persone ed hanno dunque deciso di suddividere il premio in tre categorie: pista, campo  – con salti e lanci – e gare su strada ("no stadia").

Cosa ne è nato? Un papocchio con una votazione allargata che ha visto esiti scontati e altri, ovviamente, a sorpresa. Tra i premiati con merito e di precisione ci sono stati Tigist Assefa, autrice del più incredibile dei record del mondo sulla maratona con uno spettacolare 2h 11′ 53 ottenuto a Berlino lo scorso settembre e Mondo Duplantis, mattatore di tutti i meeting di atletica a cui ha preso parte con i suoi record nel salto con l’asta. Poi tributo anche per Kelvin Kiptum, il nuovo re della maratona maschile con un tempo incredibile di 2h 00:35 ottenuto in ottobre a Chicago.

"Mi congratulo con tutti loro" ha poi commentato il presidente Sebastian Coe, "La profondità del talento e le prestazioni eccezionali nel nostro sport quest'anno più che giustificano l'espansione dei World Athletics Awards per riconoscere i risultati ottenuti da questi sei atleti in una vasta gamma di discipline". Ma non sono mancati i commenti ironici sui social, tra tanti appassionati che hanno definito gli Awards un premio inutile che ha perso il proprio senso: per premiare tutti si è finito per non premiare nessuno.

Ecco tutti i premiati

  • Pista femminile: Faith Kipyegon, KEN, 1500m/miglio/5000m
  • Atletica da campo femminile: Yulimar Rojas, VEN, salto triplo
  • Donne no stadia: Tigist Assefa, ETH, maratona
  • Pista maschile: Noah Lyles, USA, 100m/200m
  • Atletica da campo maschile: Mondo Duplantis, SWE, salto con l'asta
  • Uomini no stadia: Kelvin Kiptum, KEN, maratona
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