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Atletica, Europei: l’Italia perde Daniele Greco per rottura del tendine d’Achille

A Zurigo come a Mosca un anno fa: il salentino si infortuna durante il riscaldamento.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Daniele Greco

Ancora un terribile incidente per Daniele Greco: l'atleta leccese, specialità nel salto triplo, attualmente impegnato agli Europei di Zurigo, ha rimediato la rottura del tendine d'Achille sinistro. C'erano tre italiani coinvolti nelle qualificazioni per la finalissima di giovedì, e Greco ancora una volta era quello più accreditato. Ed ancora una volta, le stesse immagini strazianti già viste: riscaldamento, dolore e forfait. Una vera e propria beffa per l'atleta leccese, che appena un anno fa rimediò un infortunio simile poco prima di un salto di qualificazione ai Mondiali di Mosca, che vanificò ben nove mesi di preparazione. Una scena drammatica, remake di quella dello scorso anno in Russia: Daniele Greco che si prepara a lanciare la prima rincorsa, ma che subito dopo si accascia subito al suolo. I sanitari che entrano in campo per portarlo via in barella, tra le lacrime: quest'anno non si tratta di uno stiramento, come dodici mesi fa. Stavolta è più grave, è una rottura seria, quella del tendine d'Achille, per la quale verrà operato nei prossimi giorni, si pensa a Pavia dal professor Benazzo. Una beffa ancora più atroce, se si pensa che appena una settimana fa, ai controlli di routine tenuti a Roma, si pensava che l'atleta avesse una semplice infiammazione. E così era arrivato il via libera a partecipare alle gare, assieme ai suoi due compagni nel salto triplo. Sembrava tutto pronto, e invece i peggiori fantasmi dello scorso anno si sono rivisti. E ancora una volta, ne ha dovuto fare le spese l'atleta leccese. Per la cronaca, si sono invece qualificati per la finale gli altri due italiani impegnati nella batteria: Fabrizio Donato, che al secondo salto ha fatto segnare un promettente 16,64 metri, e Fabrizio Schembri, dodicesimo con un salto di 16,52 metri. Il migliore delle qualificazioni, e grande favorito per l'oro finale, è stato invece il russo Lyukman Adams, con 16,97 metri.

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