Atletica, batte Usain Bolt sui 200 ma non vale: Noah Lyles squalificato per aver corso 185 metri
Per qualche minuto ha pensato davvero di esserci riuscito, e in quei pochi secondi anche i suoi tifosi sono rimasti a bocca aperta. Il sogno di battere Usain Bolt è però durato poco per Noah Lyles, che ha anzi dovuto accettare anche la squalifica dalla gara dei 200 metri. Il tutto è accaduto nelle ultime ore in Florida, dove in occasione degli ‘Inspiration Games' (gare che vengono disputate a distanza e in contemporanea con altri atleti) lo sprinter statunitense e campione mondiale dei 200 metri piani a Doha 2019 ha chiuso i 200 metri con il tempo di 18″90, sbriciolando il record mondiale di Bolt di 19″19 secondi ottenuto ai Mondiali del 2009.
Dopo qualche minuto – appunto – di incredulità generale, il giovane atleta di Gainesville ha però conosciuto l'amara verità. Una notizia arrivata dai giudici di gara che, dopo le valutazioni del caso, hanno dimostrato che Noah Lyles aveva percorso solo 185 dei 200 metri per un un errore nel posizionamento sul blocco di partenza che gli avrebbe garantito un vantaggio di ben 15 metri. Come riferito dalla ‘BBC', il record dell'americano è subito apparso anomalo ai giudici.
La delusione di Noah Lyles
Al di là del vento a sfavore, ha subito fatto pensare ad un errore il fatto che Lyles non fosse mai sceso dal suo miglior tempo personale (19″50) e ovviamente mai arrivato vicino al mitico 18″90 messo a referto dal ‘fulmine' giamaicano undici anni fa. "Non potete giocare con le mie emozioni in questo modo", si è sfogato Lyles sui suoi profili social. Un post di rabbia, arrivato a pochi minuti dalla vittoria assegnata al secondo classificato: il francese Christophe Lemaitre che con il suo tempo di 20″65 ottenuto in Svizzera, ha preceduto sul podio l'olandese Churandy Martina.