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Atleta impazzisce sulla linea del traguardo, si vendica dell’avversario in maniera brutale: squalificato

L’episodio è avvenuto durante la finale dei 1500 metri dei campionati spagnoli di atletica indoor under 20. Le immagini della gara mostrano la plateale scorrettezza di Mario Palencio.
A cura di Maurizio De Santis
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Mario Palencio è stato squalificato per condotta antisportiva nella finale dei 1500 metri. Il video non gli ha dato scampo, difficilmente sarebbe riuscito a farla franca considerato il gesto plateale commesso sul traguardo ai danni di un avversario. L'episodio è avvenuto sulla linea dell'arrivo durante la gara clou disputata ai campionati spagnoli di atletica indoor Under 20 e non poteva passare di certo inosservato sia per lo scatto di nervi sia per le conseguenze: ha spintonato il corridore che gli era davanti (Daniel López, che aveva conquistato l'argento) in maniera intenzionale e provocandone una caduta rovinosa.

Una brutta reazione giunta al culmine del nervosismo e della tensione dopo una prova caratterizzata da parte di entrambi di alcuni scontri avvenuti in pista. In particolare, per le sportellate all'ultimo giro durante un tentativo di sorpasso. La vittoria è andata a Guillermo Sánchez, che ha prevalso con un tempo di 3:54.55, ma quanto compiuto da Palencio ha messo in secondo piano il risultato sportivo.

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Cartellino rosso e squalifica da regolamento

Da regolamento, ha subito ricevuto un cartellino rosso e una squalifica in base all'articolo RT 7.1 che prende in esame "partecipazione in buona fede, condotta antisportiva e impropria": gli atleti ed i componenti di una staffetta devono partecipare alle gare di atletica leggera in buona fede e non devono tenere comportamenti antisportivi o impropri. Qualsiasi atleta o staffetta che non rispetti questa regola, potrà essere ammonito o squalificato.

Cosa ha fatto Palencio? Dalle immagini si nota come a un certo punto, quando mancavano pochi metri al traguardo, cambi direzione per avvicinarsi alla traiettoria dell'avversario: una volta a portata di mano, lo spinge volontariamente sfogando così frustrazione e adrenalina.

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Il precedente del colpo alla testa di un atleta durante una staffetta

Qualcosa di simile (ma anche più grave alla luce della brutalità e delle conseguenze fisiche) è accaduto pochi giorni prima in Virginia. Kaelen Tucker stava correndo la seconda frazione di una staffetta 4×200 metri quando un'avversaria l'ha colpita alla testa con un testimone. La ragazza, stordita dalla violenza della botta, è caduta riportando una commozione cerebrale e una possibile frattura cranica. "Non riesco ancora a crederci, sono sotto shock – ha ammesso raccontando ai media cosa le era successo suo malgrado -. Sto ancora cercando di raccapezzarmi, non riesco a credere che sia accaduta una cosa del genere".

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