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Paralimpiadi 2024

Assunta Legnante maestoso oro nel peso, poi la strana proposta a Tapia: “Oney, potremo farlo”

Assunta Legnante ha conquistato l’oro nel lancio del peso alle Paralimpiadi di Parigi. Una finale perfetta con il quarto tentativo a 14.54 decisivo. Per l’azzurra è la seconda medaglia in questa edizione, la sesta in carriera e il ritorno sul tetto del lancio del peso che attendeva da otto anni: “Ero disposta a tutto, non mi interessa la misura”. E poi la proposta all’altro medagliato, Oney Tapia: “L’Italia ha una tradizione di lanci altissima, possiamo fare cambio”
A cura di Alessio Pediglieri
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Assunta Legnante è di nuovo medaglia d'oro nel lancio del peso, titolo conquistato nella finale paralimpica di Parigi riprendendosi lo scettro della disciplina dopo otto anni. Una gara dominata dall'alto verso il basso anche se la tensione ha rischiato brutti scherzi. Per Legnante decisivo il lancio a 14,54 che le ha assicurato la sesta medaglia olimpica in carriera, la seconda in questa edizione dopo l'argento nel disco. "L'Italia ha una scuola di lancio fortissima, lo stiamo dimostrando. Propongo uno scambio a Oney…"

La finale di Legnante, l'oro nel peso e seconda medaglia a Parigi

La gara di Assunta Legnante nella finale del peso ha visto il momento decisivo al quarto tentativo quando l'azzurra ha trovato la misura irraggiungibile per tutti: 14.54, il punto esclamativo su una serie di lanci non entusiasmanti  che hanno tenuto in gara la rivale più forte, l'ubzeka Safiya Burkanova, già campionessa paralimpica uscente a Tokyo e Campionessa del Mondo in carica. Nulla ha potuto davanti alla performance di Legnante, fermandosi a 14.12, per l'argento con la cinese Yuping Zhao a bronzo.

Le parole di Legnante, la tensione il riscatto e la proposta a Oney

Per Assunta Legnante una vittoria che sa di rivincita: "Non vedevo l'ora, ho aspettato tre anni e ora non mi importa della misura, l'importante era stare davanti a tutti. Ero davvero pronta a tutto. Non mi sentivo forte come in riscaldamento ma volevo partire subito fortissima: ho sentito la tensione della gara, anche a me a volte le gambe tremano. Di sicuro l'argento nel disco mi ha ridato enorme energia, è stato un perfetto viatico. Sono riuscita a mantenere la concentrazione giusta per questa gara, non facendomi distrarre dal resto". Poi il pensiero ad un altro azzurro, anche lui con l'oro al collo, Oney Tapia, nel lancio del disco: "L'Italia ha dimostrato di avere una ottima scuola di lanci, lo stiamo confermando qui. Forse potrei imparare a lanciare il disco un po' da Oney e lui dovrebbe imparare a lanciare il peso da me, potremo farlo"

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