Assunta Canfora in lacrime, eliminata in modo assurdo ai Mondiali di boxe: “Ma che c…o fai?”
Incredibile epilogo della sfida agli ottavi di finale per i 63 kg ai mondiali di Boxe femminili che si stanno svolgendo in India a Nuova Delhi, tra l'azzurra Assunta Canfora e la colombiana Camila Gabriela Camilo Bravo. L'arbitro, il danese Kent Hansen, a 57 secondi dalla conclusione del primo round ha iniziato a contare Canfora, inspiegabilmente, arrivando a 10 e decidendo per il ko tecnico. Una decisione a dir poco assurda e che ha scatenato le veementi proteste dell'angolo azzurro (e poi quelle sui social della Federazione di pugilato) mentre la nostra atleta è scoppiata in lacrime, abbandonando il ring prima ancora del verdetto.
Tra Canfora e Camilo Bravo stava andando in scena un incontro equilibrato con l'azzurra che appariva in totale controllo avendo messo a segno anche alcuni colpi importanti. aveva letteralmente dominato l’incontro, mettendo a segno alcuni colpi di grande spessore. Una caratura tecnica decisamente superiore alla sudamericana che nei primi due minuti del 1° round aveva subito evidentemente l'ottimo impatto nel match da parte di Canfora. A favore di Camilo Bravo solamente un jab andato a segno, quasi a un minuto dal gong. Ma tanto è bastato per decretarne la vittoria, tra la rabbia azzurra e l'incredulità di tutti i presenti.
Inspiegabilmente, l'arbitro danese ha dichiarato Canfora fuori combattimento, iniziando a contarla. Ma anche se Canfora era regolarmente in piedi e vigile sul ring, non si è più fermato, arrivando a dieci e decretando la fine dell'incontro per ko tecnico. Che ha qualificato Camilo Bravo in semifinale mondiale. Un vero e proprio scandalo che ha sorpreso tutti, persino l'angolo della pugile colombiana, rimasto in silenzio e perplesso per quanto stava accadendo sul ring. Una decisione completamente estranea alle regole del pugilato che ha punito e umiliato oltremodo la campionessa azzurra.
Dall'angolo azzurro è scoppiata la protesta, verso l'arbitro e poi i giudici a bordo ring. Nello sconcerto generale, all'interno dell'area di New Delhi il team azzurro alla fine esplode verso la giuria: "Ma cosa state dicendo, ma che c***o stai dicendo?". Poi dal pubblico presente sono volati ripetuti insulti verso l'arbitro e per alcuni istanti si è sperato che venisse analizzato l'evidente errore per un assurdo ko, mentre continua la protesta: "Ma perché? Di che sta parlando, ma di cosa? Perché? Ma che c***o fai?". Tutto inutile, con Canfora che è scoppiata in lacrime ed ha abbandonato prima del verdetto finale il ring in segno di protesta, tra gli applausi del pubblico.
Una scena assurda che ha scatenato anche le proteste dell'angolo azzurro che ha iniziato a inveire contro la decisione arbitrale, ma invano: il verdetto è stato confermato, con l'eliminazione della 30enne campana. Una situazione che ha poi scatenato anche il disappunto della federazione italiana di pugilato che sui propri account social ha testimoniato ciò che per molti è stato un vero e proprio furto nei confronti di Canfora. Così, nel tweet in cui la Federpugilistica ha riassunto i vari risultati di giornata, di fianco al match Canfora-Camilo sono apparsi due emoji con la faccia arrabbiata e il cerotto sulla bocca. Senza il bisogno di aggiungere altro.