Armstrong rompe il silenzio sul doping nell’intervista con Oprah Winfrey
Dovrà alzarsi sui pedali e spingere come fosse lungo il percorso più impervio della Grande Boucle. Provare a convincere il pubblico potrebbe rivelarsi anche più difficile. L'ex ciclista statunitense Lance Armstrong, squalificato a vita per doping e privato dei 7 titoli del Tour de France, romperà il silenzio e si farà intervistare dalla stella della televisione americana Oprah Winfrey. Novanta minuti di domande indiscrete, tambureggianti che gli saranno rivolte su un set d'eccezione: nella casa di Lance, ad Austin in Texas. Il faccia a faccia sarà trasmesso il 17 gennaio e verterà sullo scandalo di doping e gli anni di continue accuse che Armstrong ha sempre negato.
Le prove dell'Usada. Travis Tygart, direttore dell'agenzia statunitense antidoping (Usada), in un'intervista al programma 60 minutes della Cbs ha dichiarato che Armstrong, attraverso un proprio rappresentante, nel 2004 avrebbe cercato di effettuare una donazione di 250.000 dollari all'organizzazione. La proposta è stata respinta perché, secondo Tygart, si configurava un "chiaro conflitto di interessi". L'Usada ha inchiodato Armstrong con un voluminoso dossier che ad agosto ha acceso i riflettori sul più sofisticato, professionale ed efficace programma di doping attuato nello sport. L'agenzia ha radiato l'ormai ex corridore, che è stato privato dei titoli conquistati tra il 1999 e il 2005. I provvedimenti sono stati recepito dall'Unione ciclistica internazionale.
