Arbitro di baseball sospeso per scommesse, ostacola le indagini: licenziato dalla Major League americana
Si è conclusa nel peggiore dei modi la vicenda che ha coinvolto l'arbitro professionista di baseball Pat Hoberg: già sospeso in attesa di giudizio, avrebbe provato a ostacolare le indagini inquinando prove e cancellando i suoi contatti con un amico pokerista con cui condivideva un conto. Appurata la violazione delle regole e i tentativi maldestri di salvarsi, la MLB – il massimo campionato americano di baseball – lo ha licenziato in tronco: "Provo vergogna e imbarazzo" ha poi ammesso Hoberg, "mi scuso con tutta la comunità di baseball per i miei errori".
Hoberg sospeso dalla MLB per sospetto coinvolgimento su un giro di scommesse
Pat Hoberg ha iniziato ad arbitrare nella maggior lega di baseball americana nel 2017 e da allora aveva preso parte a sette serie post season, tra cui la sua prima World Series nel 2022. Lo scorso giugno venne licenziato per un coinvolgimento con un giro di scommesse sportive ma, impugnata la decisione, riuscì a vincere in appello e a rimandare il verdetto rimanendo semplicemente sospeso in attesa di ulteriori indagini.
Il collegamento tra l'arbitro e un conto online: il tentativo di cancellare le tracce
Ma mentre la giustizia cercava di trovare prove chiare del coinvolgimento di Hoberg, lo stesso arbitro ha provato a sviare le attenzioni nascondendo e cancellando diversi messaggi compromettenti che lo vedevano in contatto con un amico giocatore professionista di poker con cui condivideva dei conti online. Nulla di illegale, ma comunque la certa traccia e provata che ha portato al diretto coinvolgimento e al licenziamento di Hoberg.
Cosa dice il regolamento della MLB sui tesserati coinvolti in scommesse
In base al regolamento della MLB, infatti, "il suo scarso giudizio nel condividere i suoi conti scommesse con un giocatore di poker professionista, unito al tentativo di cancellare in parte i messaggi, ha creato l'apparenza di un comportamento scorretto" si legge nella nota della MLB. "Pertanto, vi è una giusta causa per sostenere il licenziamento del signor Hoberg per non aver rispettato elevati standard di condotta personale e mantenuto l'integrità del gioco del baseball".
Il licenziamento d parte della Major League: "Provo vergogna e imbarazzo"
Le indagini infatti non hanno verificato se vi fossero giocate sulle partite di baseball, aggravante ulteriore della posizione di Hoberg ma alla Major League è bastata la conferma del collegamento con i conti online per inchiodare Hoberg alle sue responsabilità: "Provo vergogna e dispiacere" ha poi ammesso l'arbitro che adesso non potrà tornare alla propria professione prima del 2027. "E' imbarazzante e mi assumo le mie responsabilità ma non ho mai scommesso né scommetterò mai sul baseball, sport che amo e rispetto e del quale difenderò sempre l'integrità".