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Olimpiadi Parigi 2024

Aranza Vazquez disperata dopo il tuffo spacca-schiena: è stato il più pericoloso delle Olimpiadi

La tuffatrice messicana è stata eliminata dopo un’esecuzione disastrosa e da brividi. Ha provato ad appellarsi anche al regolamento ma i giudici sono stati inflessibili.
A cura di Maurizio De Santis
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Il tuffo della messicana, Aranza Vazquez, nel trampolino 3 metri alle Olimpiadi di Parigi è stato tremendo. Spacca schiena, perché ha rischiato di farsi davvero molto male. Disastroso per esecuzione, visto l'errore al momento dell'entrata in acqua che all'impatto deve esserle sembrata una lastra di ghiaccio. Iniziato male, finito peggio.

La 21enne era in settima posizione dopo la terza esibizione ma per quell'incidente è rimasta fuori dalla serie finale che vale la medaglia (quella a cui ha avuto accesso l'italiana Chiara Pellacani). Ha provato anche a fare ricorso contro quel punteggio mortificante (zero assoluto) che l'ha lasciata di stucco, in lacrime. Non se l'aspettava, credeva che i giudici fossero indulgenti concedendole di ripetere la performance perché prima di cimentarsi nel salto era stata distratta da un rumore.

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E per questo s'era appellata alla regola che prevede circostanze eccezionali, facendo riferimento proprio a situazioni di disturbo prima di un tuffo. A nulla sono valse le giustificazioni: appena riemersa, aveva alzato il braccio a mo' di segnalazione per comunicare con la giuria ma le è servito a nulla. La delusione per come sono andate le cose è solo un aspetto della vicenda da incubo che le ha provocato un pianto disperato, consapevole che la sua avventura ai Giochi s'era conclusa lì, nel modo più sfortunato e imbarazzante le potesse capitare. Con 12 tuffatori qualificati per la gara clou, Vazquez aveva ancora buone possibilità di competere per una medaglia a due round dalla fine. Ma il suo quarto tuffo senza punti l'ha di fatto tagliata fuori.

Il tuffo della messicana non è stato il peggiore visto alle Olimpiadi ma forse il più pericoloso sì. Le cose sono andate malissimo per il talento americano, Alison Gibson, eliminata per aver sbagliato tutto: 0.0 è stata la naturale conseguenza del tocco coi piedi sul trampolino durante il suo esercizio. Era appena al primo tuffo, quel parziale ne ha penalizzato il prosieguo, spazzando via subito ogni chance di qualificarsi per la finale: si è classificata ultima tra i 28 partecipanti con un punteggio di 198.30.

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L'esperienza negativa della statunitense fa il paio con quella dell'italiana, Maia Biginelli. Il suo tuffo è diventato un caso a causa di un telecronista della BBC che, spaventato da quanto vista (nel volteggiare dopo il salto l'atleta ha sfiorato il bordo del trampolino con la testa), ne aveva chiesto penalizzazione ed eventuale squalifica.

Oltre ai tonfi ci sono stati trionfi bellissimi. Quelli dei cinesi che sono riusciti a spiccare per la precisione maniacale delle loro performance. A cominciare dalla cinese Quan Hongchan, così leggiadra nelle sue evoluzione da dare l'impressione di sparire nell'azzurro dell'acqua, fino alla sincronizzazione che regala una straordinaria illusione ottica della stessa Hongchan ma questa volta in coppia con la connazionale Chen Yuxi.

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