Angela Carini si ritira dopo 45 secondi contro Imane Khelif: “Fa malissimo”. Poi scoppia in lacrime
L'incontro di boxe delle Olimpiadi tra Angela Carini e Imane Khelif è durato pochissimo: appena 45 secondi, poi è arrivato lo stop definitivo. Angela Carini si è ritirata o meglio ha abbandonato il combattimento contro Khelif. L'azzurra è fuori dal torneo di boxe femminile dei pesi welter. Carini ha deciso di non proseguire dopo essere stata colpita duramente due volta dalla pugile algerina. Poi è scoppiata in lacrime. La sua Olimpiade è finita subito. Di sicuro ora ci sarà un ritorno delle polemiche che erano rinfocolate nelle ultime ore.
Perché Angela Carini si è ritirata contro Imane Khelif
Per motivi extra sportivi la sfida tra Carini e Khelif era attesissima. Ma sul ring le due atlete sono state pochissimo. Dopo 45 secondi l'arbitro ha ufficializzato l'esito del combattimento. Carini si è ritirata dopo aver subito due colpi pesanti dall'algerina. La pugile campana dopo essere salita sul ring ha incassato subito un duro colpo, colpo talmente forte da sganciarle il casco, e per questo motivo ha chiesto la sospensione dell'incontro.
All'angolo il casco le viene risistemato. Dopo qualche secondo si riparte. L'incontro prosegue. Carini, però, subisce un altro duro colpo. Dopo aver incassato questo secondo colpo abbandona. Dalla TV si sente nettamente una frase della pugile, che parlando con il suo angolo dice: "Fa malissimo". Poco dopo arriva l'abbandono, con conseguente verdetto ufficiale. Khelif va avanti. Le Olimpiadi di Carini sono finite. L'atleta azzurra poco dopo scoppia a piangere. L'algerina cerca il saluto dopo la sfida, ma Carini la ignora.
Perché la boxeur italiana si è ritirata, al momento, non è dato saperlo. Di sicuro Carini ha subito due duri colpi. Il primo è stato molto pesante. Il secondo pure è stato importante. Certamente sul ring ha avvertito e tanto la forza dell'avversaria e ha compreso bene che non avrebbe, molto probabilmente, avuto molte chance di vincere e forse per questo ha preferito abbandonare.
Le polemiche che hanno preceduto Carini-Khelif
Naturalmente questo abbandono rapido non fa altro che alimentare il fuoco di polemiche delle ultime ventiquattro ore. Polemiche nate in particolar modo in Italia, dove esponenti del governo come i ministri Abodi, che aveva detto: "Non ci sarà un'equa competizione dal punto di vista agonistico", Salvini e Roccella hanno parlato di Imane Khelif. La pugile algerina era stata esclusa dai Mondiali di boxe femminile del 2023 perché aveva trovato livelli alti di testosterone e per questo era stata esclusa. Ma il Comitato Olimpico Internazionale ha stabilito che Khelif poteva regolarmente disputare il torneo femminile di boxe.
La Premier Giorgia Meloni ha commentato il ritiro di Carini
A Parigi per visitare Casa Italia, la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha parlato dell'abbandono di Carinicontro Khelif ed ha usato parole chiare per esprimere il proprio pensiero: "Mi dispiace ancora di più mi ero emozionata ieri quando ha scritto ‘combatterò' perché in queste cose sicuramente conta anche la dedizione, la testa, il carattere. Però poi conta anche poter competere ad armi pari. E dal mio punto di vista non era una gara pari. È un fatto che con i livelli di testosterone presenti nel sangue dell'atleta algerina la gara in partenza non sembra equa. C'erano anche profili legati alla sicurezza e penso anche che dobbiamo fare attenzione, nel tentativo di non discriminare, a discriminare. Io sono anni che tento di spiegare che alcune tesi, portate all'estremo, rischiano di impattare sui diritti delle donne. Io penso che atleti che hanno caratteristiche genetiche maschili non debbano essere ammesse alle gare femminili ma non perché si voglia discriminare qualcuno ma per tutelare il diritto delle atlete di poter competere ad armi pari".