Angela Carini rompe il lungo silenzio dopo le Olimpiadi: “Avevo bisogno di trovare le risposte”
È trascorso un mese da quello che è stato forse il caso più eclatante delle Olimpiadi, ovvero l'incontro di pugilato tra Angela Carini e Imane Khelif. Una sfida chiusasi dopo 45 secondi per il ritiro dell'azzurra e che ha dato il la ad una serie di polemiche relative al diritto a competere dell'algerina, con i sospetti sul suo reale sesso biologico. Mentre Khelif si è laureata campionessa olimpica, Carini si è chiusa nel silenzio. Un silenzio rotto proprio in avvio di settembre dall'atleta italiana con un lungo post.
Angela Carini torna a parlare dopo il caso Khelif, ad un mese dalle Olimpiadi
Dopo che il fratello aveva preso le sue difese, ecco che questa volta è Angela Carini in prima persona a parlare su Instagram. Si è discusso tanto di quel ritiro lampo, legato a suo dire ai colpi troppo forti ricevuti dall'algerina, anche se quella situazione ha fatto piombare nell'occhio del ciclone Imane con le accuse sulla sua sessualità, anche alla luce dell"esclusione dai Mondiali di boxe femminile del 2023 per livelli troppo alti di testosterone.
Le parole di Carini nel suo ritorno sui social
Angela Carini ha preferito restare in silenzio fino ad oggi: "Tante volte una persona ha bisogno di chiudersi in se stessa, per meditare e trovare le risposte all’ interno della propria anima.
Si, ha bisogno di creare uno scudo, una sorta di armatura che ci protegge dal male che si riceve quotidianamente".
Una risposta a chi l'ha accusata di avere con il suo atteggiamento inizialmente non chiaro (saluto freddo con l'avversaria) di aver alimentato polemiche intorno alla sua avversaria. Angela vuole guardare avanti: "Oggi mi rialzo, con serenità e coraggio, punto al futuro, verso i miei nuovi obiettivi, che raggiungerò con le mie forze, come ho sempre fatto".
Oltre ai ringraziamenti anche la certezza di essersi comportata sempre in modo corretto nonostante le critiche feroci: "Ringrazio tutte le persone che mi sono state vicine, ringrazio la mia famiglia che mi ha sostenuto e mi ha trasmesso quel calore, che in questi casi serve e diventa la tua cura ,ma soprattutto ringrazio tutte quelle critiche che saranno un punto di forza e di crescita da cui ripartire. Quindi ancora una volta mi guardo allo specchio con il sorriso, mi do una pacca sulla spalla e rivolgo lo sguardo verso il futuro, tutto da affrontare con amore e serenità".