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Olimpiadi Parigi 2024

Ana Barbosu riceve finalmente la medaglia di bronzo, ma Jordan Chiles non molla la sua: è caos totale

La ginnasta rumena Ana Barbosu ha ricevuto finalmente la medaglia di bronzo riassegnatale dal TAS di Losanna e dal CIO per il concorso al corpo libero delle Olimpiadi di Parigi. La medaglia consegnatale in una cerimonia a Bucarest non è tuttavia quella che inizialmente era stata assegnata all’americana Jordan Chiles, che dal canto suo non la molla e continua a tenerla sulla mensola di casa sua. E non è finita qui…
A cura di Paolo Fiorenza
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Se è vero che l'universo tende al caos, la minuscola fetta di universo che contiene dentro di sé l'esercizio al corpo libero del concorso individuale di ginnastica artistica alle ultime Olimpiadi di Parigi può essere descritta come caos al cubo. C'è una atleta, l'americana Jordan Chiles, cui il Comitato Olimpico Internazionale ha intimato di restituire la medaglia di bronzo vinta (almeno sul momento) dietro Rebeca Andrade e Simone Biles. E poi c'è un'altra atleta, la rumena Ana Barbosu, cui quella medaglia è stata riassegnata dal medesimo CIO, dopo che il TAS di Losanna ha accolto il ricorso della Romania. La Barbosu oggi ha ricevuto finalmente l'agognata medaglia in una cerimonia svoltasi presso la Casa Olimpica a Bucarest, ma non è quella in possesso della Chiles, che la detiene tuttora a casa sua negli Stati Uniti né ci sono piani di restituzione al riguardo. È davvero una situazione mai vista a livello di Giochi Olimpici e peraltro non è ancora finita.

Quattro secondi, quattro piccolissimi secondi: questo era stato il ritardo con cui – rispetto al minuto concessole dal regolamento – l'allenatrice della squadra statunitense Cecile Landi si era fiondata al tavolo dei giudici dopo la prova della Chiles, per far notare loro che alla 23enne era stato assegnato un grado di difficoltà inferiore nel giudizio dato al suo esercizio. Il reclamo americano era stato subito accolto e il punteggio della Chiles alzato di un decimo (da 13.666 a 13.766, contro il 13.700 della Barbosu, che si era vista superata mentre festeggiava un bronzo durato pochissimo). Ma la squadra rumena aveva fatto a sua volta ricorso al Tribunale Arbitrale di Losanna, che sabato scorso lo ha accolto.

Jordan Chiles assieme alla compagna Simone Biles e alla brasiliana Rebeca Andrade sul podio del corpo libero alle Olimpiadi: la medaglia di bronzo le è stata tolta
Jordan Chiles assieme alla compagna Simone Biles e alla brasiliana Rebeca Andrade sul podio del corpo libero alle Olimpiadi: la medaglia di bronzo le è stata tolta

Ana Barbosu riceve la medaglia di bronzo olimpica riassegnatale dal TAS

La decisione è stata poi recepita entro poche ore prima dalla Federazione Internazionale di Ginnastica e poi dal Comitato Olimpico Internazionale, che domenica scorsa ha dunque tolto ufficialmente la medaglia di bronzo alla Chiles per assegnarla alla Barbosu. E stamattina è avvenuta la consegna del prezioso trofeo alla giovane rumena. La medaglia le è stata consegnata da Octavian Morariu, rappresentante della Romania presso il CIO, e Mihai Covaliu, presidente del Comitato Olimpico e Sportivo Rumeno.

La ginnasta, che a Parigi era crollata in un pianto a dirotto dopo aver visto la correzione del punteggio della Chiles, ha ringraziato gli avvocati che si erano battuti per farla tornare sul podio: "Grazie a tutti per essere venuti a questa cerimonia oggi, è un momento emozionante per me. Questo risultato è arrivato dopo tanti anni di lavoro in palestra e ringrazio gli allenatori senza i quali non avrei avuto successo. Questa situazione è stata possibile grazie alla federazione e allo studio legale che non hanno rinunciato a difendere noi atlete. Oggi è stata fatta giustizia. È stata una lotta contro il tempo perché le procedure sono molto severe. Avevo sentito i campioni dire che la medaglia è molto pesante, ma fino ad ora non mi ero reso conto di quanto fosse pesante. Spero di rappresentare la Romania nel miglior modo possibile in futuro e di portare a casa il maggior numero di medaglie possibile". L'evento si è tenuto alla Casa Olimpica nella capitale Bucarest e vi ha preso parte anche il primo ministro del Paese, Marcel Ciolacu.

Jordan Chiles devastata, non molla la medaglia: ce l'ha ancora a casa sua

La consegna della medaglia arriva dopo giorni di grande dolore per la Chiles, che ha condannato la decisione ritenuta "ingiusta" e gli "attacchi di matrice razzista" che ne sono conseguiti. "Sono sopraffatta dall'amore che ho ricevuto negli ultimi giorni – ha scritto giovedì su Instagram la ginnasta statunitense – Sono anche incredibilmente grata alla mia famiglia, ai compagni di squadra, agli allenatori, ai tifosi, alla Federazione e al Comitato Olimpico americano per il loro incrollabile supporto in questo momento difficile".

La Chiles ha poi dato conto dell'ulteriore appello americano, successivo alla sentenza del TAS, che non ha avuto esito positivo: "Mentre celebravo i miei successi olimpici, ho sentito la devastante notizia che la mia medaglia di bronzo era stata strappata via. Avevo fiducia nell'appello presentato dalla Federazione, che ha fornito prove conclusive che il mio punteggio rispettava tutte le regole. Questo appello non ha avuto successo. Non ho parole. Questa decisione mi sembra ingiusta e rappresenta un duro colpo, non solo per me, ma per tutti coloro che hanno sostenuto il mio percorso. Per aggiungere ulteriore dolore, gli attacchi razzisti non provocati sui social media sono sbagliati ed estremamente dolorosi. Ho riversato il mio cuore e la mia anima in questo sport e sono così orgogliosa di rappresentare la mia cultura e il mio Paese".

Il TAS di Losanna ha respinto le accuse di "parzialità", ma la Chiles ha insistito che avrebbe combattuto per garantire che giustizia fosse fatta. La ginnasta ha affermato di essere convinta che "le persone che comandano faranno la cosa giusta". "Non vacillerò mai dai miei valori di competere con integrità, impegnarmi per l'eccellenza, sostenere i valori dello spirito sportivo e le regole che dettano correttezza – ha continuato nel lungo post – Sono orgogliosa di tifare per tutti, indipendentemente dalla squadra o dal Paese. Ora mi trovo di fronte a uno dei momenti più difficili della mia carriera. Credetemi quando dico che ne ho avuti molti. Affronterò questa sfida come ho fatto con altre, e farò ogni sforzo per garantire che giustizia venga fatta. Credo che alla fine di questo viaggio, le persone che comandano faranno la cosa giusta".

La federazione rumena ha confermato che quella consegnata ad Ana Barbosu non era la stessa medaglia consegnata a Chiles sul podio di Parigi, ma una nuova fatta arrivare allo scopo a Bucarest dal CIO. Del resto la ginnasta americana, come ha scritto nel suo post, non è intenzionata ad arrendersi, sostenuta dalla sua Federazione di ginnastica e dal suo Comitato Olimpico. Jordan ora si trova negli Stati Uniti ed è ancora in possesso della medaglia di bronzo che le era stata inizialmente assegnata per il suo esercizio al corpo libero alle Olimpiadi di Parigi, hanno riferito a USA Today due persone a conoscenza della situazione.

Gli Stati Uniti non si arrendono: sarà presentato ricorso al Tribunale federale svizzero

Né sono in vista piani per la restituzione della medaglia da parte della Chiles, poiché i funzionari americani affermano che intendono presentare ricorso contro quelli che il Comitato Olimpico e Paralimpico statunitense ha definito "errori procedurali significativi" da parte del TAS. Tale ricorso presumibilmente sarà inoltrato al Tribunale federale svizzero, ovvero la più alta autorità giuridica dello stato elvetico. Insomma il caos intorno alla vicenda potrebbe aumentare ancora.

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