Amber Rutter ora chiede le scuse, il piattello lo aveva preso: “Mi è costato l’oro alle Olimpiadi”
Amber Rutter è tornata dalle Olimpiadi di Parigi con una meravigliosa medaglia d'argento nel tiro a volo, specialità skeet (distanza dalla linea di tiro di 4,57 metri, un solo colpo a piattello). È un risultato di cui essere orgogliosi e che definisce un'intera carriera sportiva, eppure la 26enne tiratrice inglese non riesce ad essere contenta: la sensazione di essere stata defraudata dell'oro la accompagna da giorni, da quel 4 agosto quando si è svolta la finale, ed ora le dà sfogo con un post su Instagram in cui – ben sapendo che il podio non può più cambiare – chiede delle scuse ma anche dei cambiamenti perché episodi del genere non si verifichino più. Ovvero che un piattello distrutto non venga visto come tale e invece giudicato un errore.
Amber Rutter aveva colpito il piattello: l'errore dei giudici alle Olimpiadi
La Rutter era in parità con la cilena Francisca Crovetto Chadid dopo tre round dello shoot-off (ovvero lo spareggio) da quattro round, ma le è stato dato come fallito un tiro che le riprese al rallentatore hanno evidenziato avere invece centrato il piattello. Nelle immagini si vede chiaramente un pezzo del piattello rosa volare via. Alle Olimpiadi non è stato utilizzato il VAR per il tiro a volo, implementato invece in precedenti occasioni dalla International Shooting Sport Federation, il che significa che la decisione presa dai giudici durante l'evento era definitiva e a nulla sono valse le proteste sul momento della Rutter, dopo le quali la 34enne cilena ha fatto due su due assicurandosi l'oro.
La finale aveva visto l'inglese e la cilena concludere in parità, con 55 piattelli colpiti su 60, il che aveva reso necessario lo spareggio. Quell'errore di giudizio su un singolo piattello nell'ultimo round del successivo shoot-off è stato dunque devastante per la Rutter, che nel suo messaggio adesso afferma che "una decisione sbagliata e inadeguata presa da tutti e tre gli arbitri" le ha negato "l'opportunità di continuare con gli spareggi e di vincere l'oro olimpico".
"Credo sia necessario scusarsi, la decisione sbagliata mi è costata l'oro"
"Ci sono stati migliaia di commenti e di immagini condivise che hanno chiaramente evidenziato che avevo centrato il mio tiro finale nella finale per la medaglia d'oro – scrive Amber, che nel suo post sottolinea il fatto che il VAR sia "sempre" stato in funzione nelle precedenti competizioni ISSF – Sento che non solo io, ma l'intera comunità dei tiratori deve evidenziare e affrontare la questione. Ogni atleta, soprattutto ai Giochi, merita di competere in un campo di gioco leale. Siamo a un livello d'élite e credo che questi errori non dovrebbero nemmeno essere possibili".
"In questo momento non riesco a immaginare che si possa fare molto, e non è questo che sto cercando – continua la tiratrice inglese, che nel palmarès ha ori mondiali ed europei – Tuttavia credo che sia necessario assumersi una certa responsabilità, riconoscere e scusarsi per la decisione sbagliata che alla fine mi è costata l'opportunità di vincere una medaglia d'oro olimpica. E inoltre predisporre un piano per impedire che qualcosa del genere accada in futuro".