Allenatore arrestato in piena notte alle Olimpiadi: pugni agli agenti, usano la pistola elettrica
Uno degli allenatori della federazione francese di canoa e kayak è stato fermato nella notte da alcuni agenti e posto in arresto dopo aver tentato prima di fuggire e poi di colpire ripetutamente i poliziotti. Guillarme Berge, tecnico 33enne, era stato colto a urinare contro un muro, in bella vista quando una pattuglia è intervenuta dovendo utilizzare ripetutamente anche la pistola elettrica in dotazione per aver la meglio sull'uomo. "Comportamento inaccettabile" hanno subito commentato dalla federazione transalpina, "provvederemo ad allontanarlo".
Guillaume Berge arrestato, i poliziotti usano la pistola elettrica
In gergo tecnico si chiama pistola taser ed è capace di dare piccole scariche elettriche se azionata contro il corpo di una persona senza lasciare conseguenze fisiche di alcun genere. Il classico "deterrente" di cui sono equipaggiati i poliziotti di Parigi e che hanno utilizzato ripetutamente – si parla di almeno tre volte in pochi minuti – per fermare Berge che, colto a urinare all'aperto, ha cercato prima la fuga e poi ha reagito colpendo al volto e al corpo gli agenti.
A quel punto, uno dei poliziotti ha usato il taser: una, due, tre volte finché Berge ha ceduto, come raccontano le fonti vicine alle forze dell'ordine di Parigi che hanno confermato che il 33enne è stato arrestato attorno alle 3 del mattino in un dipartimento della capitale mentre orinava contro un muro. Berge ha provato la via della fuga, poi è caduto è ha iniziato la propria lotta contro gli agenti tra calci e pugni.
La reazione della federazione francese: "Inaccettabile, lo allontaneremo"
Una volta scattato il fermo, subito la Federazione francese è stata avvertita dell'incidente: Ludovic Royé, direttore tecnico nazionale della Federazione, allertato alle sette del mattino, ha parlato immediatamente di "un comportamento inaccettabile. Non è più un allenatore olimpico, è ancora nella nostra squadra ma siamo in procinto di lasciarlo del tutto. Questo è un comportamento inaccettabile: nella federazione ci sono una settantina di persone e una di loro ha commesso un errore imperdonabile". Berge era stato sollevato dal ruolo di allenatore femminile ma gli era stato offerto comunque un posto presso la Federazione, presso il centro di Vaires-sur-Marne, che alla fine ha accettato e grazie al quale era presente alle Olimpiadi.