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Alex Zanardi: vitale l’intervento dei soccorsi, 10 minuti in più e sarebbe stato tutto inutile

Gli istanti successivi al tremendo impatto contro il camion hanno salvato la vita di Alex Zanardi: dieci minuti in più e il campione paraolimpico non ce l’avrebbe fatta. A raccontarlo, il responsabile del 118 di Grosseto che era a bordo dell’elisoccorso giunto sul luogo dell’incidente. Vitale, la tracheotomia per farlo respirare artificialmente: “Aveva il volto devastato, un lungo squarcio dall’occhio destro al resto del viso”
A cura di Alessio Pediglieri
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Alex Zanardi è stato salvato dall'intervento dell'elisoccorso giunto sul luogo dell'incidente in pochissimi istanti. Quattro, cinque minuti in più di quanto impiegato e tutto sarebbe stato vano. La ricostruzione di quanto avvenuto nell'immediato post schianto contro il camion che arrivava dalla corsia opposta, ha mostrato quanto sia stato vitale l'arrivo dei paramedici negli istanti successivi, in cui Alex Zanardi riversava in uno pre comatoso, con un ‘fracasso facciale', urlante e con profonde ferite al volto e pluritraumi. Essenziale anche l'arrivo immediato dell'ambulanza, con un primo necessario intervento di stabilizzazione delle condizioni generali, poi il volo verso l'ospedale di Siena, dove una equipe medica era già pronta per assistere il paziente e trasportarlo d'urgenza in sala operatoria.

Se sono bastati pochissimi secondi per ridurre Alex Zanardi in condizioni disperate, altri brevissimi istanti lo potrebbero riconsegnare alla vita. Dal momento dell'incidente sulla Provinciale senese, durante la manifestazione ‘Obiettivo tricolore', avvenuto poco prima delle 17.00  del 19 giugno 2020, l'elisoccorso ‘Pegaso 2′ ha impiegato una manciata di minuti per raggiungere Zanardi, che tra le 17.20 e le 17.25 riceveva i soccorsi necessari tra cui una tracheotomia per consentirgli la respirazione artificiale. Poi, il bendaggio, per salvaguardare il più possibile il viso sfigurato dall'impatto e attorno alle diverse fratture sulla testa e sul resto del corpo. Infine, il trasporto in urgenza alle ‘Scotte' di Siena in elicottero, raggiunto alle 18.30 per l'immediato intervento neurochirugico.

Tra i primi ad assistere Zanardi è stato Robusto Biagioni, medico d'emergenza e responsabile del 118 di Grosseto che conosceva personalmente Alex: "Sono intervenuto su casi persino peggiori e a volte si sono risolti positivamente anche contro le nostre previsioni – ha dichiarato al Corriere – Ecco perché sono convinto che ci siano buone speranze che Alex ce la possa fare: ha una voglia di vivere e una grinta incredibili".

Su Alex Zanardi, al momento, vige il massimo riserbo, con bollettini medici che si susseguono di giorno in giorno e lasciano aperto il filo della speranza perché possa farcela, anche questa volta, malgrado una situazione generale – fisica e neurologica – preoccupante. L'impatto con la parte laterale del camion, sulla predella e sul pneumatico, il caschetto che non reggendo all'urto è scivolato via, hanno devastato il corpo di Zanardi. Un fortissimo trauma cranico, il volto sfigurato dalla frattura di tutte le ossa, diversi traumi sul corpo e un lungo squarcio che dall'occhio destro si allargava lungo il volto. Ci vorranno 8-10 giorni di coma indotto per capire la reale situazione generale in cui si trova Zanardi, solo allora ci potrà essere una prognosi più dettagliata, in attesa soprattutto di comprendere meglio anche il quadro neurologico

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