Alex Zanardi, ipotesi trasferimento per proseguire la riabilitazione in clinica all’avanguardia
Dipenderà da come reagirà alla lenta riduzione della sedazione. Solamente quando l'equipe medica che segue Alex Zanardi potrà pronunciarsi sulla reazione del cervello del pilota si prenderà una decisione che è già nell'aria: il paziente lascerà l'Ospedale di Siena che l'ha salvato e curato per proseguire l'eventuale riabilitazione in una clinica all'avanguardia. Una decisione che è stata condivisa con i familiari ma che dovrà essere presa unicamente davanti a ciò che dirà il quadro clinico nei prossimi giorni. Le condizioni restano gravi, anche se i parametri sono stazionari e ciò significa che fisicamente Zanardi sta reagendo. E' la situazione neurologica che resta un punto interrogativo, che verrà risolto nel momento in cui la sedazione artificiale sarà ai minimi effetti e dovrà essere il paziente a reagire in modo autonomo.
L'iter è lungo, lento e delicato, ma se tutto proseguirà al meglio per Alex Zanardi sarà previsto anche uno spostamento clinico per consentirgli le migliori cure e l'assistenza massima in quella che sarà una lunghissima fase di recupero e di riabilitazione. Tutto quando e se il quadro clinico permetterà il trasferimento, in una scelta che era stata seguita in precedenza da un altro paziente illustre, Michael Schumacher.
Intanto, la sedazione assistita si sta riducendo gradualmente da qualche giorno e nelle prossime settimane si avranno maggiori delucidazioni sull'iter da seguire. Nessun bollettino medico, al momento, che aggiorni sulle condizioni di Zanardi in accordo con la famiglia. Verranno date notizie solamente in caso di novità cliniche. Il pilota è ricoverato nel reparto di terapia intensiva dallo scorso 19 giugno, quando sulle strade toscane vicino a Siena ha avuto un incidente frontale con la sua handbike contro un mezzo pesante proveniente dalla corsia opposta. Ricoverato d'urgenza, subito sedato e in coma indotto, ha subito tre operazioni neurochirugiche per ricomporre le numerose fratture facciali e craniche.