La storia di Alex Schwazer: le squalifiche per doping, la lotta per la verità e il sogno di Parigi 2024
Alex Schwazer, marciatore italiano campione olimpico della 50 km a Pechino 2008, è uno dei concorrenti del Grande Fratello. Nato a Vipiteno il 26 dicembre 1984, il concorrente ha raccontato la sua storia e il sogno di partecipare alle Olimpiadi di Parigi 2024: l'atleta sta scontando la sua seconda squalifica per doping che terminerà nel 2024, un caso diventato emblematico nel mondo dello sport italiano.
La prima squalifica di tre anni e sei mesi risale al 23 aprile 2013 e nel caso fu coinvolta anche l'allora fidanzata Carolina Kostner, accusata di aver aiutato Schwazer a eludere i controlli antidoping. Il grande obiettivo del marciatore è quello di partecipare ai prossimi Giochi Olimpici, mettendosi così alle spalle tutta la storia. Attualmente Alex Schwazer è sposato con Kathrin Freund, madre dei suoi due figli.
La carriera di Alex Schwazer: i premi e i record stabiliti
I suoi successi cominciano nel 2005, quando vince i Campionati italiani nella gara dei 50 km, disciplina che gli regala anche la prima medaglia in campo internazionale, ossia il bronzo ai Mondiali di Helsinki 2005.
Due anni più tardi a Rosignano Solvay migliora il primato italiano stabilendo il tempo di 3h36'04". Anche ai Mondiali di Osaka chiude con il terzo posto, un risultato che gli lascia l'amaro in bocca ma che apre la strada per il trionfo ai Giochi Olimpici di Pechino del 2008.
Nel suo palmares compare anche una medaglia d'oro agli Europei di Barcellona 2010: in quell'occasione il primo posto fu conquistato da Stanislav Emel'janov, ma alcune irregolarità nel suo passaporto biologico lo portarono alla squalifica e il titolo fu assegnato all'altoatesino, classificatosi secondo.
L'oro olimpico a Pechino nella 50km
Ed è proprio Pechino che gli regala la soddisfazione più grande: Alex Schwazer chiude la 50 km di marcia con una medaglia d'oro olimpica, il punto più alto della sua carriera. Assieme al primo posto arriva anche un nuovo primato olimpico della specialità in 3h37'09".
La prima squalifica per doping il 6 agosto 2012
La sua vicenda giudiziaria ha avuto inizio il 23 aprile 2013, quando il Tribunale Nazionale Antidoping gli infligge una squalifica di tre anni e sei mesi: era stato trovato positivo all'eritropoietina ricombinante durante un controllo a sorpresa effettuato dall'Agenzia mondiale. L'anno successivo l'atleta patteggia con una riduzione di pena a otto mesi e una multa da seimila euro, ma nel 2015 la II Sezione del Tribunale Nazionale Antidoping del Coni per aver saltato il prelievo dei campioni biologici.
Il campione olimpico di marcia ha accettato soltanto parte delle accuse, sostenendo di essere stato vittima di un complotto specialmente nella seconda sanzione, arrivata nel 2016.
Il coinvolgimenti dell'ex fidanzata Carolina Kostner
Nell'ambito della prima squalifica l'accusa ha chiamato in causa anche Carolina Kostner. All'epoca dei fatti Schwazer era fidanzato con la pattinatrice, coinvolta nel caso perché lo avrebbe aiutato a eludere il prelievo dicendo che al momento della chiamata non si trovava in casa. La copertura fornita all'ex compagno (con il quale ha avuto una relazione dal 2008 al 2012) gli è costata una squalifica per 1 anno e 4 mesi con sentenza di primo grado per favoreggiamento. Dopo il ricorso e l'accordo co Wada e Coni la pena viene retrodatata di sei mesi, permettendole di tornare a gareggiare dall'inizio del 2016.
La seconda squalifica nel 2016: "Sono innocente"
Dopo la prima squalifica il grande sogno di Schwazer era quello di ritornare in pista per le Olimpiadi del 2016, ma il 21 giugno di quell'anno arriva la seconda sentenza: un campione prelevato il 1º gennaio 2016 risulta positivo ai metaboliti di testosterone e rimedia una squalifica di otto anni che terminerà il 7 luglio 2024. È l'inizio di un nuovo periodo buio e pieno di contraddizioni, a partire dalle presunte manipolazioni sul campione che sarebbe stato alterato per incastrare l'atleta.
Nel 2021 viene scagionato da tutte le accuse in Italia, ma l’Agenzia Mondiale Antidoping e l’Organizzazione dei Giochi Olimpici non revocano la sua squalifica. Dopo lunghe vicende giudiziarie e la richiesta dell'archiviazione del procedimento penale da parte della procura di Bolzano, i legali di Schwazer presentano richiesta di sospensione della squalifica che però non è stata accolta dal tribunale federale svizzero.
Quando termina la squalifica: gli allenamenti per Parigi 2024
Da allora Schwazer ha deciso di raccontare la sua storia, parlando di un complotto per porre fine alla sua carriera. Il suo obiettivo è quello di tornare in pista per le Olimpiadi di Parigi 2024, anche se con l'attuale squalifica in corso non avrebbe modo di poter qualificarsi per l'evento. All'interno della casa del Grande Fratello il marciatore continuerà ad allenarsi utilizzando il tapis roulant e seguendo la tabella di marcia dettata dal suo allenatore.
La vita privata di Alex Schwazer: la moglie Kathrin Freund e i due figli
Dal 2016 l'atleta è legato sentimentalmente a Kathrin Freund, titolare di un centro estetico a Vipiteno. Nel 2017 è nata Ida, la loro primogenita, e nel 2020 hanno dato il benvenuto anche al secondo figlio Noah. I due sono convolati a nozze in Alto Adige nel 2019.