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Alessandro Talotti è morto a 40 anni di tumore: il saltatore in alto si era sposato pochi giorni fa

Il mondo dello sport italiano è in lutto: Alessandro Talotti, uno dei migliori saltatori in alto della storia azzurra, è morto a 40 anni di tumore. Era malato da tempo. Si era sposato pochi giorni fa, lascia un figlio di pochi mesi.
A cura di Paolo Fiorenza
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Un brutto risveglio per lo sport italiano, una domenica di grande dolore: Alessandro Talotti è morto a 40 anni nella notte, stroncato da un tumore allo stomaco che non gli ha lasciato scampo. È stato uno dei migliori saltatori in alto della storia dell'atletica leggera azzurra, con un personale di 2 metri e 32 indoor, 2.30 all'aperto, la partecipazione a due Olimpiadi (finalista ad Atene), ed ancora Mondiali, Europei e campionati italiani.

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Talotti era malato da tempo e alcuni giorni fa, il 7 maggio, aveva coronato il suo amore per Silvia Stibilj, sposando la campionessa di pattinaggio a rotelle azzurra, da cui pochi mesi fa aveva avuto il piccolo Elio. Una storia straziante: la compagna seppe di essere incinta proprio il giorno in cui l'atleta friulano.

Una lotta affrontata con coraggio indomito quella di Talotti contro il cancro, come raccontato al Corsera lo scorso novembre: "I medici mi chiedevano ogni volta se me la sentivo di affrontare un nuovo ciclo di chemio, io rispondevo di sì. Se la tua vita è stata superare un'asticella a due metri e venti, il tuo corpo diventa così sensibile da percepire e amplificare anche il minimo fastidio. Il lavoro che il saltatore fa su se stesso è annullare quel dolore, risparmiare le forze e trovare segnali positivi in altre parti del corpo sottraendo energia alla negatività. Non ho mai mollato, ho superato anche gli incubi prima di entrare in sala terapie, uguali a quelli irrazionali che ti vengono di fronte a un’asticella troppo alta e ti paralizzano".

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Il miglior piazzamento internazionale di Talotti è stato il quarto posto agli Europei di Monaco nel 2002 con 2.27. Una volta terminata la carriera, si era laureato e faceva il fisioterapista. Nel 2012 è eletto in Consiglio Federale FIDAL per il quadriennio 2012-2016. Un ragazzo benvoluto da tutti, una tragica perdita per lo sport italiano.

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