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Alessandro Bovolenta esordisce e segna il match-point dell’Italia col Belgio: “Una storia bellissima”

Nella prima dell’Italvolley agli Europei il punto decisivo del 3-0 azzurro arriva grazie ad Alessandro Bovolenta, figlio del compianto Vigor, fatto debuttare da Fefè De Giorgi: “Un ragazzo che merita, orgoglioso di lui”
A cura di Alessio Pediglieri
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E' stato di Alessandro Bovolenta il match point che ha permesso all'Italia di chiudere con un sonoro 3-0 la sfida iniziale in questi Europei contro il Belgio. Il figlio di Vigor, al suo esordio assoluto in azzurro in un evento di questa portata non ha fallito l'appuntamento col destino, costringendo il muro avversario a commettere la decisiva invasione che ha permesso il successo. Un colpo da campione, da predestinato, abbracciato da tutti i compagni di squadra e che ha commosso De Giorgi nel post partita. 

L'Italvolley ha giocato da campione europeo in carica e non ha permesso mai al Belgio di entrare in partita. Un successo corale degli uomini di Fefè De Giorgi, trascinati dall'MVP assoluto di serata, un Roberto Russo impressionante, autore di 12 punti (2 ace, 4 muri) e un ottimo 6/8 in 1° tempo. Lui è stato il faro azzurro supportato da altre grandi prove come quella di Simone Giannelli, all-around player di assoluta affidabilità e Alessandro Michieletto che si è distinto a muro e in ricezione.

Ma la serata di Bologna non ha sancito il vittorioso esordio solo della nazionale azzurra agli Europei, bensì anche quello di Alessandro Bovolenta che De Giorgi ha gettato sul parquet nella parte conclusiva del match, diventando l'assoluto protagonista dello scambio decisivo. In un batti e ribatti quasi infinito, i compagni hanno fatto di tutto per consegnare proprio al figlio di Vigor la palla giusta per entrare nel tabellino e nella storia: la sua palla ha costretto il muro belga a commettere invasione, segnando il 25° punto. Un esordio con i fiocchi, per un ragazzo già da tempo entrato nel cuore di tutti, subito circondato in campo dai compagni a festeggiarlo e coccolato da De Giorgi nel post gara.

Definito il Gigante del Polesine, papà Vigor aveva vestito la maglia azzurra negli anni della nazionale di Julio Velasco, quella della "generazione di fenomeni", di cui era stato considerato un autentico pilastro e considerata una delle squadre di pallavolo più forti di tutti i tempi al mondo. Nel 2012, all'età di 37 anni venne colpito da un attacco cardiaco, mentre era in campo con la maglia del Volley Forlì. Una tragedia che ha sconvolto il mondo dello sport e della pallavolo in particolare che ha però cresciuto e protetto Alessandro, il figlio di Vigor, che a distanza di 11 anni dalla morte del padre ha esordito in Nazionale a questi Europei.

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Con l'esordio, deciso da Fefé De Giorgi, uno dei compagni di papà Vigor che ha gettato nelle fasi conclusive Alessandro sul parquet, dove è risultato decisivo: "Gli esordi si pagano" ha scherzato il ct nel post gara, "adesso Alessandro dovrà offrire qualcosa". Ironia per celare l'enorme emozione nel vedere il figlio di Vigor giocare ad alti livelli, entrando di diritto nella formazione azzurra: "È una storia molto bella dal punto di vista giornalistico. Ma Alessandro al di là di tutto è un ragazzo che merita e ho voluto fargli provare questa sensazione. Quando entra in campo lo fa sempre con grande entusiasmo". E da questa sera anche segnando punti vincenti.

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