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Horner si presenta in sala stampa a Jeddah brandendo una foto: è una protesta per la penalità a Verstappen

Il team principal Red Bull si presenta in sala stampa con in mano una foto per contestare duramente la sanzione inflitta a Verstappen durante la gara del GP dell’Arabia Saudita della Formula 1 2025: “Così abbiamo perso la gara”.
A cura di Michele Mazzeo
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Christian Horner non nasconde l’amarezza dopo la gara del Gran Premio dell’Arabia Saudita della Formula 1 2025. Nonostante il secondo posto conquistato da Max Verstappen, alle spalle della McLaren di Oscar Piastri, il team principal della Red Bull ha espresso forte disappunto per la penalità di cinque secondi inflitta al suo pilota, episodio che ha deciso l’esito finale della corsa.

Il punto chiave del GP si è verificato alla prima curva, quando Verstappen ha tagliato la chicane dopo un duello con Piastri, rientrando in pista mantenendo la posizione. I commissari FIA hanno deciso per una penalizzazione, ritenendo che l’olandese avrebbe dovuto cedere la posizione. Un verdetto che ha pesato sul risultato finale: sotto la bandiera a scacchi, il distacco tra i due è stato di appena 2,6 secondi, rendendo la sanzione decisiva per la vittoria.

Intervistato da Sky Sports F1, Horner ha duramente contestato la decisione, sostenendo che in precedenza la Race Direction avesse dato istruzioni diverse: “Ne avevamo parlato prima della gara nei briefing. L’indicazione era di lasciarli correre. Non so dove Max potesse andare alla prima curva”. Il team principal ha poi sottolineato come, secondo la sua visione, Piastri non avrebbe lasciato spazio sufficiente, forzando Verstappen ad allargare e tagliare la curva. “Abbiamo perso la gara per soli due secondi e mezzo. Il ritmo c’era. È stata una gara positiva, ma deludente per il risultato”.

Non pago delle dichiarazioni ai microfoni, Horner ha portato la sua protesta direttamente in sala stampa, durante l’incontro con i media. In mano una foto che mostrerebbe, secondo la Red Bull, la vettura di Verstappen già davanti a quella di Piastri al punto di corda. Un’immagine usata per sostenere che sarebbe stato l’australiano a dover alzare il piede, e non Verstappen a dover lasciare spazio. “Max era davanti, doveva poter chiudere la curva. Invece è stato costretto ad andare dritto”. Tuttavia, nemmeno la documentazione fotografica è riuscita a far cambiare idea ai commissari. La penalità è rimasta e la vittoria è sfumata, lasciando l’olandese e la Red Bull con un secondo posto amaro.

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Nonostante la conferma della competitività della RB21, la tensione in casa Red Bull è palpabile. Horner difende il suo pilota a spada tratta, ma il clima si fa teso: la battaglia per il mondiale è apertissima e ogni dettaglio può fare la differenza.
La scena della foto brandita in sala stampa è destinata a restare una delle immagini simbolo del weekend a Jeddah, dove la direzione gara è tornata protagonista e il malumore nel box Red Bull è esploso.

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