Christian Riganò: “Sono tornato a fare il muratore dopo i 40 anni. Non ho mica vergogna di lavorare”

Il cerchio di Christian Riganò si è chiuso come è cominciato, allo stesso modo della sua carriera da calciatore. È partito dal basso, è riuscito ad arrivare in Serie A con la Fiorentina ma poi ha chiuso in seconda categoria prima di tornare alla sua vecchia vita. L'ex attaccante continua ad allenare per divertimento ma di mestiere fa il muratore, proprio come quando era giovane e si metteva da parte i soldi.
Intervistato da Cronache di Spogliatoio l'ex giocatore ha raccontato che è contento delle sue scelte e che non gli dispiace affatto di essere tornato alla vita reale, lontano dai riflettori. Fino a 25 anni è rimasto a Lipari a fare il muratore, lo stesso mestiere al quale è tornato quando la sua avventura nel mondo del calcio è giunta al termine.
Riganò è tornato a fare il muratore
Quella di Riganò è una lezione di umiltà che in realtà era già riuscito a impartire in campo. È partito dalle categorie minori fino ad arrivare in Serie A ma poi ha scelto di ritornare su quei campi dove tutto è cominciato per poter chiudere la sua carriera e dedicarsi poi ad altro: "L'importante è sapere che dopo il calcio c'è la vita reale. Quando fai questo mestiere sei nell'ovatta, nella campana di vetro".
L'ex giocatore vive a Firenze dove è coccolato dai tifosi che ancora ricordano a memoria i suoi gol, ma ha scelto di riprendere il suo vecchio mestiere: "Sono tornato al mio lavoro. Vado a fare dei lavori, ho anche messo qualche firma sui muri. Come mi rapporto con questo? In modo normale, sto lavorando, eh. Non mi do mica vergogna che sto lavorando".
L'immagine del calciatore classica non coincide con quella che restituisce Riganò ma anche qui l'ex attaccante dà una lezione: "La gente pensa che uno che ha giocato a calcio non possa tornare a lavorare. Però la gente non sa che i soldi che prendevo io si prendono in un mese ora, io li prendevo in un anno. I soldi che ho guadagnato li ho investiti, non li ho buttati via. Comunque anche se avessi avuto 20 milioni in banca, io a stare fermo non ce la faccio".