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Materazzi sistema Cassano mentre sminuisce Bastoni e Barella: “Adesso ti faccio io una domanda”

Tra Antonio Cassano e Marco Materazzi c’è stato un acceso confronto a “Viva el Futbol” sull’attuale forza dell’Inter di Inzaghi con il discorso che è finito su due giocatori chiave del tecnico, Barella e Bastoni. Criticati da Fantantonio e su cui l’ex difensore ha risposto “alla Matrix”
A cura di Alessio Pediglieri
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Antonio Cassano contro Marco Materazzi. No, non è un revival tra vecchie glorie del calcio italiano che anima i cuori dei tanti appassionati dei tempi che furono, bensì un faccia a faccia dei tempi che corrono, dialettico, seduti comodamente in un salotto, in diretta online. Dove Fantantonio ha espresso il suo particolare punto di vista su due giocatori dell'Inter fresca semifinalista di Champions League, Bastoni e Barella andando decisamente controcorrente, relegandoli a comprimari nei rispettivi ruoli. Una disamina di fronte alla quale Matrix non ha potuto che smontare elemento dopo elemento il pensiero di Cassano: "Nel calcio di oggi sono tra i migliori al mondo".

L'occasione è nata dalla presenza dell'ex centrale dell'Inter e della Nazionale, Marco Materazzi come ospite alla trasmissione "Viva El Futbol", in cui Cassano insieme a Ventola e ad Adani è co-conduttore. Il discorso va subito all'impresa nerazzurra che si è guadagnata una semifinale di Champions, e alla crescita di Simone Inzaghi: "Fa tesoro delle esperienze passate e sta mettendo a frutto anche ciò che ha imparato dagli errori precedenti" sottolinea Matrix parlando del Demone di Piacenza: "La cosa bella è che c'è armonia, si vede perfettamente che tecnico e squadra sono cresciuti e stanno crescendo insieme".

L'attacco di Cassano a Barella e Bastoni: "Li fanno passare per fenomeni…"

Uno spunto sul quale Cassano approfitta per entrare a piè pari, puntando in dito su due attuali capisaldi del gioco di Inzaghi e idoli nerazzurri: Bastoni e Barella. "Se proprio lo voglio dire" esordisce Fantantonio, "ciò che fanno passare di questi due giocatori, alla fine non lo è. Faccio dei paragoni… se devo incontrare in campo Materazzi o Bastoni, tutta la vita preferisco Materazzi tutta la vita perché per me non sa fare il difensore". Un primo commento su cui Materazzi interviene diretto: "Ti fai ingannare dalla faccia pulita di Bastoni, perché in campo invece si sa fare rispettare eccome…". Ma si è solo all'inizio delle schermaglie ,perché poi arriva l'ultima considerazione, su Nicolò Barella: "Tanti lo vogliono far passare come un campione, cosa che non vedo. Non scherziamo minimamente, lui e Bastoni sono semplicemente dei calciatori normali".

La risposta di Materazzi: "Chi c'è di più forte in Italia di loro due?"

Di fronte alle parole di Cassano, Materazzi non si scompone e gela l'ex fantasista e compagno di squadra all'Inter: "Ti rispondo facendoti solo una domanda. Nel campionato italiano, chi è più forte di Bastoni o di Barella?". Silenzio in studio, così Matrix prosegue. "In questa era calcistica stanno facendo grandi cose, sono dei campioni di oggi. Quando Barella ti mette Lautaro tre volte davanti alla porta a Monaco dove non è semplice giocare, dimostra di essere un giocatore completo e finito, non semplicemente un mediano. Tu Antonio hai giocato in mezzo alla strada" continua poi Materazzi. "Sai perfettamente che sapevi vedere gli spazi per lanciare i compagni sempre, lì, a Bari come in Nazionale o a Madrid. Bene, lui è lo stesso: quelle giocate le faceva ovunque, da Cagliari a San Siro e a Monaco. Legge le situazioni prima degli altri".

Risposta che Cassano non condivide, soprattutto sull'ex Cagliari: "Ma quando io vedo giocare De Jong, Pedri, Rice… io vedo una cosa diversa rispetto a Barella e ne potrei citare altri mille di giocatori migliori di lui…". Ma anche in questo caso, Materazzi stoppa il discorso come nei tempi migliori in campo: "Tu vedi questi giocatori all'interno del loro contesto di squadra e di gioco. Non vedrai mai un De Jong metterti una palla alla Iniesta, cosa che ha fatto Barella." Su cui poi scocca la giocata vincente: "Io penso a Monaco di Baviera, ancora su Barella sul quale hai sempre da dire: ha difeso una palla a trequarti della metà campo del Bayern e ha messo con un colpo alla Cassano, Lautaro davanti alla porta. Cosa vuol dire, Antonio? Che c'è qualità, velocità di pensiero ed intuito. Altrimenti, non le fai quelle cose". 

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