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Tredicenne karateka ucraino abbandona polemico il podio: “Niente foto con i terroristi”

Durante la Yoputh Karate League, evento internazionale svoltosi in Spagna, il giovanissimo Yevhenii Melnyk ha abbandonato improvvisamente il podio rifiutandosi di fare le foto di rito insieme al vincitore della medaglia d’oro, Igor Grigorev, di origini russe.
A cura di Alessio Pediglieri
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Un gesto che ha subito fatto scalpore soprattutto per la giovanissima età dei protagonisti. E' accaduto nel corso della Youth Karate League tenutasi a Guadalajara, quando nella categoria "kumite", sotto i 41 chilogrammi, ad aggiudicarsi la medaglia d'oro è stato il 13enne Igor Grigorev, di nazionalità russa ma che ha potuto gareggiare sotto la bandiera "neutrale". Tuttavia, al momento delle foto di rito, il coetaneo ucraino, Yevhenii Melnyk – che si era aggiudicato il bronzo – ha deciso di abbandonare il podio e andarsene via polemicamente. Il tutto ripreso in diretta TV con un filmato divenuto virale, rilanciato dai siti ucraini in modo crudo: "Niente foto con i terroristi".

Cos'è successo sul podio della Youth Karate League al momento della foto di rito

Sguardo torvo e deciso, il segno con la mano eloquente a rifiutare qualsiasi invito a ritornare sui propri passi: così l'appena tredicenne Yevhenii Melnyk ha interrotto la cerimonia di premiazione al torneo giovanile internazionale di Youth Karate League, nella sua tappa spagnola, per lasciare il proprio posto e andarsene improvvisamente. Per lui era davvero troppo pensare di posare in una foto insieme al coetaneo Igor Grigorev che si è guadagnato la medaglia d'oro. Colpa della nazionalità di quest'ultimo, russo ma sotto la bandiera neutrale, ed effetto del conflitto ancora esistente tra Russia ed Ucraina.

Il video virale rilanciato sui social: "Niente foto con i terroristi"

Melnyk, rappresentante del club Shogun di Kiev, ha ignorato immediatamente tutte le richieste degli organizzatori di ripensarci e restare. Molti dei presenti hanno salutato quel gesto con degli applausi che sono rimbalzati nell'audio del filmato originale, a favore di quel gesto che è diventato simbolo di orgoglio nazionale e di silenziosa resilienza. Una pagina Instagram ucraina di karate, Karate Project, ha reso ancora più virale e "impegnato" il gesto del piccolo karateka  intitolando il video dell'incidente in modo oltremodo forte: "Niente foto con i terroristi".

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