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John Elkann ha chiesto l’esonero di Thiago Motta prima del Genoa: è stato lui a cambiare tutto

È stato Elkann in persona a chiedere l’esonero di Motta e l’ingaggio di Tudor: alla Juve serviva una scossa ed è arrivata dai piani alti con un discorso alla squadra.
A cura di Ada Cotugno
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Ci ha pensato John Elkann a salire in cattedra in casa Juventus per riprendere le redini della squadra e cercare di raddrizzare questo campionato. Fin qui aveva sempre delegato, ma la situazione dei bianconeri aveva bisogno di un intervento deciso e mirato che potesse dare una vera svolta. La decisione è arrivata venerdì 21 marzo e due giorni dopo è stato annunciato pubblicamente l'esonero di Thiago Motta che è stato sollevato dall'incarico nove mesi dopo l'inizio della sua avventura.

Secondo quanto riportato dal Corriere dello Sport è stato Elkann a chiedere la testa dell'allenatore: non poteva permettersi di assistere a un altro risultato negativo dopo le sconfitte con Atalanta e Fiorentina, perché in ballo c'è la qualificazione alla prossima Champions League e tutti i premi che ne derivano. Anche l'ingaggio di Tudor è stata una scelta del presidente di Exor che lo ha preferito a Roberto Mancini, l'altro nome caldissimo per la panchina bianconera.

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Cosa ha detto Elkann alla Juve

La volontà chiara era quella di cambiare guida tecnica durante la sosta, prima della partita di campionato contro il Genoa. La Juve non poteva fare un'altra brutta figura e continuare con Thiago Motta che aveva perso ormai la fiducia di tutti: Elkann ha comunicato a Scanavino, AD bianconero, la volontà di esonerare l'allenatore e l'annuncio ufficiale è arrivato due giorni dopo la loro chiacchierata. Ed è stato lo stesso presidente di Exor a scegliere Tudor, preferendolo a Mancini che avrebbe voluto un anno di contratto e non avrebbe mai accettato di traghettare la squadra fino al Mondiale per club.

Contro il Genoa Elkann è andato allo stadio per la prima volta dopo quasi quattro mesi (mancava dalla partita di Champions contro il Manchester City) ed è anche sceso negli spogliatoi per parlare alla squadra. Nessuno è al sicuro, tra giocatori, dirigenti e anche lo stesso Tudor, perché in ballo c'è davvero tanto. È stato avallato un aumento di capitale con una nuova iniezione di liquidità che servirà ad aiutare il club, ma anche dal campo servono risposte concrete e una reazione per tentare la volata Champions.

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