Lando Norris tira una bordata a George Russell: “Pensavo fosse più intelligente, ma non è così”

Le schermaglie sono già iniziate, pure se si sono disputati appena due Gp del Mondiale di Formula 1. Lando Norris e Oscar Piastri sanno di avere tra le mani la vettura migliore. La McLaren ha vinto sia a Melbourne che a Shanghai. George Russell ha provato a inserirsi, ha fatto da terzo incomodo con Verstappen, a parole ha provato a insinuare qualche dubbio nei piloti McLaren. Norris, che lo conosce da una vita, gli ha risposto e lo ha fatto in modo durissimo.
La profezia di Russell sulla McLaren
Corre circa un anno e mezzo di differenza tra Norris e Russell, sono entrambi inglesi e si conoscono da una vita. Russell con la sua Mercedes ha dimostrato di potersela giocare per il podio, ma la McLaren è più forte. Lui l'ha definita direttamente di un altro pianeta, dicendo già dopo la gara dell'Australia che il team papaya poteva iniziare già a pensare al 2026: "Sono così avvantaggiati che possono interrompere lo sviluppo ora e pensare completamente al 2026, questo divario è difficile colmare. Se hai un vantaggio di sei decimi a inizio stagione nessuno li recupera in stagione. La McLaren è in una posizione privilegiata per questa stagione e per il futuro".

Norris se la prende con Russell: "Non casco in questi giochini"
Considerando la previsione fatta due anni fa sulla Red Bull, poi clamorosamente azzeccata: "Vinceranno tutte le gare", ne mancarono solo una, queste dichiarazioni di Russell hanno avuto un peso importante. A Norris non sono piaciute. E al ‘Mirror' il pilota che è al comando del Mondiale Piloti ha rifilato una bordata all'inglese: "Pensavo che lui fosse più intelligente di così, ma chiaramente non è così. Non ho nemmeno bisogno di aggiungere niente".
Poi Norris insinua: "Credo che George pensi di poter fare un sacco di giochi, ma io non ci casco in nessuno di loro. La McLaren è forte, è molto buona, ma non lo è quanto la Red Bull del 2023. Il fatto che abbia detto la ‘stagione è finita' dopo una gara è strano. In ogni caso può fare ciò che vuole".

Evidentemente, proprio perché le conosce da tempo immemorabile, Norris ritiene che Russell stia provando di adottare un giochino mentale, come quelli che in passato hanno utilizzato pure Hamilton e Versatppen.