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Matt Mitchell è morto a 53 anni: in America’s Cup compì la più grande rimonta della storia dello sport

Matt Mitchell, storico velista neozelandese, è morto all’età di 53 anni dopo una lunga battaglia contro il cancro. In carriera ha partecipato a ben 6 America’s Cup, vincendone 3 con 3 equipaggi differenti. Epica la vittoria con Oracle su New Zealand nel 2013, quando riuscì a rimontare dall’8-1.
A cura di Alessio Pediglieri
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Il mondo della vela piange Matt Mitchell, il prodiere neozelandese scomparso all'età di 53 anni dopo una lunga battaglia contro il cancro. Nella sua prestigiosa carriera era riuscito a conquistare per be tre volte la prestigiosa America's Cup, con tre team differenti: Team New Zealand nel 2000, Alinghi nel 2007 e Oracle Team USA nel 2013.

Nei primi anni 2000 Matt Mitchell è stato una autentica icona per i velisti di tutto il mondo: ovunque andasse mieteva successi, capace di portare qualsiasi imbarcazione ed equipaggio alla vittoria. Una carriera straordinaria, iniziata da giovanissimo e portata avanti col talento che solo i predestinati hanno e sanno gestire. I suoi momenti più esaltanti sono legati ovviamente alla gara velica per antonomasia, l‘America's Cup. Mitchell ha preso parte a ben sei campagne differenti  vincendo l'Auld Mug tre volte con tre team diversi: il primo su Team New Zealand nel 2000, poi riuscì a ripetersi con il team svizzero Alinghi nel 2007, infine il tris alla guida di Oracle Team USA nel 2013. Proprio quest'ultimo successo è considerato da tutti la più straordinaria rimonta mai avvenuta in una America's Cup e nella storia dello sport.

La vittoria in America's Cup 2013: la più straordinaria rimonta nella storia dello sport

La vittoria di Matt Mitchell con Oracle a San Francisco nel 2013, nelle acque amiche del mare di casa, è ancora oggi ricordata e indicata quale una delle più iconiche nella storia della vela e dello sport in generale. Il sindacato americano nei match-race finali si trovava sull'orlo del baratro in evidente e oramai enorme svantaggio contro il Team New Zealand: 8-1, con i kiwi ad un solo punto dal successo. Ma proprio in quell'istante, ciò che sembrò impossibile a tutti non fu così per Mitchell che compì l'impresa di una vita: una straordinaria rimonta di Oracle che riavvicinò gara dopo gara New Zealand fino allo storico match-race conclusivo quando sull'otto pari, riuscì a concludere in modo perfetto, stampando i neozelandesi 9-8 e conservando il titolo.

Il ricordo di Matt Mitchell dal mondo velico: "Sapeva fare qualsiasi cosa"

Ma Matt Mitchell era noto e amato non solo per i suoi successi in mare, ma anche per il suo carattere, la sua versatilità e il suo profondo amore per la vela. Alla notizia della sua scomparsa, enormi tributi d'affetto e stima nei suoi confronti sono arrivati da ogni dove. "Era semplicemente uno yachtista naturale e sapeva fare qualsiasi cosa su qualsiasi barca", lo ha ricordato uno dei suoi più grandi  amici  e compagno di vela, Craig Satterthwaite: "Era un prodiere in Coppa America, un mid-bow, un velista di punta dello Zephyr e ha vinto una manciata di gare nazionali con noi sul 5.9. Anche nelle gare più complicate e disperare, era sempre lì, concentratissimo sul proprio lavoro". 

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