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La sorpresa di Bremer dopo l’esonero di Thiago Motta alla Juve: “Sembrava potessimo fare grandi cose”

Bremer è stato il primo giocatore della Juventus a rompere il silenzio pubblicamente dopo l’esonero di Thiago Motta. Il difensore bianconero ha ammesso: “All’inizio sembrava potessimo fare grandi cose…”.
A cura di Fabrizio Rinelli
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Gleison Bremer è forse il giocatore che è maggiormente mancato alla Juventus sin dall'inizio della sua stagione complicando inevitabilmente i piani di Thiago Motta dopo solo pochi mesi dal suo arrivo. Perdere uno dei difensori più forti in Europa per un grave infortunio nelle prime partite non è il massimo, e ne sa qualcosa lo stesso ex allenatore bianconero che ha dovuto arrangiarsi finché ha potuto chiedendo gli straordinari a Kalulu e Gatti prima degli arrivi di Kelly e Renato Veiga. Il difensore brasiliano sta recuperando e sta lentamente pensando al campo.

L'idea di poter rientrare sul rettangolo verde, ora che la Juventus ha maggiormente bisogno di lui, lo stuzzica tanto. Ma è un giocatore maturo Bremer e sa che non deve forzare tempi, proprio come spiegato nel corso di un'intervista a Sky: "Mi piacerebbe giocare subito, però dobbiamo rispettare i tempi. Magari per il Mondiale per Club è possibile, ma non da titolare. Penso però che sia meglio non affrettare, perché voglio tornare ed esserci sempre". E poi rompe il silenzio pubblicamente su Thiago Motta: "All'inizio sembrava potessimo fare grandi cose…".

Bremer in campo a inizio stagione contro il Como prima dell'infortunio.
Bremer in campo a inizio stagione contro il Como prima dell'infortunio.

Il difensore brasiliano, l'unico dello spogliatoio bianconero insieme a Mbangula a rivolgere un saluto al proprio allenatore, si è detto rammaricato per il suo esonero: "Mi dispiace per Thiago Motta, penso che sia stato un bravo allenatore. Quando siamo partiti all'inizio sembrava potessimo fare grandi cose, ma purtroppo è andata così e mi dispiace molto". Bremer ha fatto come premessa subito quella relativa all'infortunio iniziale suo e di Cabal, come cause dello squilibrio creatosi inevitabilmente nella squadra bianconera a inizio stagione.

Le parole di Bremer dopo il colloquio con Tudor

"Voglio evitare che qualcosa non vada bene e io debba tornare al J Medical. Vado con calma" ha concluso Bremer che di certo vuole ripartire al meglio. Magari con Tudor: "L'ho visto oggi e abbiamo parlato: mi avevano fatto piacere i suoi complimenti (quando allenava la Lazio nella scorsa stagione, ndr), mi ha chiesto come stessi e se posso rientrare – ha concluso il giocatore che però ha subito frenato il nuovo allenatore bianconero -. Purtroppo è ancora presto… Però sono qui per tifare la squadra e spero riusciremo a centrare la Champions".

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