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Martin Svrcek vola dalla Cipressa in un dirupo, nessuno se ne accorge: “Salvato dai suoi compagni”

Durante la discesa dalla Cipressa, nell’ultima Milano-Sanremo, Martin Svrcek della Soudal è volato in un dirupo cadendo per 3 metri. Salvato solo dai propri compagni tornati sui loro passi: “Dopo 500 metri di ricerche lo hanno individuato”. Ora il giovane slovacco sta bene malgrado fratture a clavicola, scapola e a diverse costole.
A cura di Alessio Pediglieri
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Tra le mille storie della Milano-Sanremo 2025 anche la classica che poteva trasformarsi in una vera e propria tragedia. Il giovanissimo ciclista della Soudal Quick-Step, il 22enne slovacco Martin Svrcek ha concluso la sua corsa cadendo durante la discesa della Cipressa, finendo in ospedale con fratture multiple. Ma ciò che ha destato maggior scalpore è stato il resoconto della squadra che ha puntato il dito sull'organizzazione, che non si era accorta dell'incidente: "Abbiamo richiamato i nostri corridori via radio che sono tornati indietro a cercarlo. Una situazione di pericolo e mancanza di sicurezza su cui non può calare il silenzio".

L'incidente di Martin Svcek sulla discesa della Cipressa: fratture multiple

Martin Svrcek adesso sta bene e questa è la notizia più importante. Ma il 22enne della Soudal se l'è vista brutta quando in piena discesa dalla Cipressa ha visto terminare la sua prima Milano-Sanremo nel peggiore dei modi, perdendo il controllo della propria bici e infilandosi in un dirupo dove è precipitato per tre metri d'altezza. Come comunicato dalla squadra, fortunatamente il promettente 22enne, già secondo agli ultimi mondiali Under 23, è sempre rimasto cosciente, ma ha riportato diverse fratture: alla clavicola destra, alla scapola destra e di molte costole. Ma ciò che più ha sconfortato il Team sono state le circostanze in cui è avvenuto l'incidente.

La denuncia della Soudal: "Salvo grazie ai suoi compagni, tornati indietro a cercarlo"

"I nostri team leader hanno avuto immediatamente il riflesso di smettere di pedalare e sono tornati al punto della discesa della Cipressa per cercare Martin", ha affermato il CEO di Soudal Quick-Step, Jurgen Foré. "Risalendo 500 metri sono riusciti a individuarlo e a prestargli i primi soccorsi. In ospedale ci siamo resi conto di quanto fossimo tutti fortunati che Martin si fosse ripreso efficacemente da quelle gravi ferite" che però lo terranno al momento a tempo indeterminato lontano da ogni possibilità di ritornare a pedalare.

Il CEO della Soudal Quick-Step ha però preso spunto da quanto successo a Svrcek come un'opportunità per scrivere una lettera aperta all'UCI chiedendo maggiore sicurezza nelle corse: "Non voglio puntare il dito contro gli organizzatori della gara. È stato un incidente con molteplici fattori, ma non posso semplicemente rimanere in silenzio", ha sottolineato Foré. "Mi sono sentito molto piccolo quando ero in piedi accanto al letto di Martin al pronto soccorso di Sanremo. Non possiamo ignorare queste cose facendo finta di nulla, stando in silenzio e andando avanti. Dobbiamo fare tutto il possibile per prevenire le gravi conseguenze di questo tipo di incidenti. E ancora meglio, evitare del tutto questi stessi incidenti".

Svrcek rassicura sulle proprie condizioni: "Grato a chi si è preso cura di me"

Svrcek è stato subito trasferito all'ospedale di Sanremo, dove è stato immediatamente soccorso e valutata la diagnosi: fratture multiple alla clavicola, alla scapola e alle costole. Poi, nelle ore successive, lo slovacco ha fornito un aggiornamento sulle sue condizioni tramite Instagram: "Sono molto grato a tutti i dottori e gli infermieri che si sono presi cura di me e che sono stati in grado di contribuire a impedire che l'incidente diventasse peggiore di quanto non sia stato".

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