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Il portiere della Moldavia ha preso un gol assurdo: ha sbagliato la cosa più elementare

Moldavia ed Estonia sono nello stesso girone di qualificazione ai Mondiali 2026 dell’Italia. Sul risultato (2-3) ha pesato la clamorosa incertezza dell’estremo difensore, Kozhukhar.
A cura di Maurizio De Santis
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Moldavia ed Estonia sono nello stesso girone dell'Italia per qualificarsi ai Mondiali 2026, martedì sera si sono affrontate nel match in calendario e, considerato quanto s'è visto in campo, si rafforza la sensazione che per gli Azzurri tutto si deciderà nei confronti diretti con la Norvegia di Haaland, spauracchio della Nazionale finita nel Gruppo I dopo aver perso il doppio confronto nei quarti di Nations League con la Germania.

È davvero incredibile quel che ha combinato il portiere della Moldavia, Kozhukhar: ha commesso un errore grottesco, banale per il modo in cui s'è posizionato tra i pali in occasione di un calcio d'angolo. Uno sbaglio elementare, di quelli che alle scuole calcio possono fare i ragazzini alle prime armi ai quali viene spiegato/insegnato come si sta tra i pali durante i match, in particolare su situazioni da palla inattiva come può essere la battuta di un corner.

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Lo stesso direttore di gara è rimasto incredulo dinanzi a quell'ingenuità mostruosa: ha dimenticato la posizione. Proprio così, non s'è accorto di essere finito dal lato lato sbagliato della porta… al di là della linea bianca. Ha indietreggiato troppo e quando ha bloccato la palla colpita di testa da un avversario, lo ha fatto convinto di aver sventato una rete. Credeva… poi la segnalazione dell'assistente di linea e la decisione dell'arbitro lo hanno gelato. Non si era accorto di niente, tanto invitare i compagni di squadra a risalire per rilanciare l'azione.

In quel momento la Moldavia era già sotto di un gol (segnato da Rasmus Peetson) e in dieci uomini (per il rosso a Maxim Cojocaru dopo appena cinque minuti), ha incassato il raddoppio in maniera davvero beffarda. Kevor Palumets s'incarica della battuta del corner dal quale nasce lo 0-2: Sappinen svetta e devia di testa, la traiettoria subisce una piccola deviazione da parte di Oleg Reabciuk ma non è determinante, lo è invece l'intervento maldestro dell'estremo difensore che nella concitazione dell'azione non si era reso conto di aver fatto qualche passo indietro di troppo, oltre la linea di porta. Il match si è poi concluso 2-3: nella ripresa Nicolaescu ha dimezzato lo svantaggio per la Moldavia, tre minuti dopo Käit ha ristabilito le distanze. Caimacov al 91° ha siglato il risultato definitivo.

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La classifica del Gruppo I è già comandata dagli scandinavi a quota 6 punti, proprio contro di loro gli Azzurri faranno il debutto il 6 giugno. A seguire ci saranno le sfide contro Moldavia (9 giugno), Estonia (5 settembre) e Israele (8 settembre) che chiuderanno la prima parte del percorso a cavallo dell'estate, salvo tornare in gioco in autunno per gli incontri decisivi. Magari evitando errori balordi come quello con la Germania e di farsi beffare da un raccattapalle quindicenne.

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