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Eala pazza di gioia a Miami, urla senza senso nell’intervista: “Non posso chiamarvi ora”

Gioia incontenibile per Alexandra Eala a Miami dopo la vittoria con Madison Keys vincitrice degli Australian Open.
A cura di Marco Beltrami
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Tutti pazzi per Alexandra Eala a Miami. La tennista filippina sta inanellando risultati sorprendenti. Dopo aver superato Ostapenko, la giocatrice classe 2005 numero 140 al mondo (già certa della scalata fino alla 117a posizione), ha concesso il bis contro la vincitrice degli Australian Open Madison Keys. Una gioia incontenibile per la ragazza vincitrice di due prove dello Slam a livello giovanile. Sono arrivate infatti le lacrime dopo la fine della partita.

Gioia enorme per Eala diventata la prima filippina della storia a battere una delle prime 10 giocatrici del mondo. Potrebbe essere nata una stella dunque nel circuito WTA, con questa ragazza che a 13 anni ha lasciato la sua terra per iniziare ad allenarsi presso la Rafa Nadal Academy, ovvero l'Accademia del grande campione spagnolo. E ora sta iniziando decisamente a raccogliere quanto seminato a suon di prestazioni super che le permettono di eliminare avversarie molto più quotate di lei sulla carta. E ora sfida alla 10a testa di serie Badosa.

Prima però festa grande almeno per qualche ora. Dopo le lacrime del momento della vittoria, Alexandra ha regalato un'intervista molto particolare in cui non ha nascosto l'entusiasmo del momento con i decibel aumentati e non poco. Un pensiero particolare, per i suoi genitori: "Cosa mi passa per la testa ora? Sono così vuota. Penso solo ai miei genitori che mi stanno guardando adesso. Mamma, papà, oh mio Dio. Non posso chiamarli perché ho questa intervista, ma li chiamerò".

Ed è grande l'orgoglio per un popolo intero che ora si immedesima nella sua campionessa: "Cosa significa per il mio Paese? Bisognerebbe chiederlo a loro non lo so. Penso che, sai, crescere sia stato difficile perché non avevi nessuno del posto da cui venivi che ti spianasse la strada e, naturalmente, avevi un sacco di persone a cui guardare in giro per il mondo. Ma spero che questo porti il ​​tennis filippino a un altro livello".

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