Pogacar sbriciola il record sulla Cipressa, ma non basta: la Milano-Sanremo resta una maledizione

Ciò che si è visto sulla salita della Cipressa nell'edizione 2025 della Milano-Sanremo è stato qualcosa che nessuno ha mai visto prima e che per molto tempo si è pensato fosse semplicemente impossibile. Il record di scalata resisteva da trent'anni, ma è stato abbattuto da un Tadej Pogacar indemoniato, che ha stabilito un tempo da primato anche nella prima parte della salita del Poggio. Ma tutto ciò non gli ha permesso di imporsi, arrivando solo terzo al traguardo lasciando intatta la "maledizione" della Classicissima, che mai ha vinto.
Tadej Pogacar doveva vincere la Milano-Sanremo: dopo quattro partecipazioni in cui è riuscito a balzare da un 12° posto al podio, era tutto apparecchiato per il più atteso dei successi, vanificando da un Van der Poel semplicemente fenomenale che ha messo tutti in fila e con un Filippo Ganna eroico, secondo al traguardo. Per il "cannibale" sloveno, così l'amarezza di un terzo posto che sa di sconfitta. A nulla è valsa una gara condotta sempre da protagonista distinguendosi nei due momenti topici della Classicissima, la Cipressa e il Poggio.
Pogacar sulla Cipressa: batte il record di scalata che resisteva da 30 anni
Proprio sulla Cipressa, Pogacar ha giocato la sua carta migliore, provando a scattare una, due, tre volte. Una progressione che ha fatto male a tutti ma che non ha staccato Ganna e Van der Poel, bravissimi a rispondere ad ogni allungo. Allungo da record, fuori dalle possibilità dei più perché ha permesso a Pogacar di stabilire un nuovo record in salita, che resisteva da ben 30 anni. I tre fenomeni ella Milano-Sanremo 2025 hanno raggiunto la cima della Cipressa dopo uno sforzo durato 8 minuti e 45 secondi, sotto i fatidici 9 minuti, battendo così un primato che reggeva dal lontano 1996: furono Alexandre Gotchenkov e Gabriele Colombo, che in coppia riuscirono a scalare la Cipressa in 9 minuti e 17 secondi.

Pogacar si ripete sul Poggio: nuovo record nei primi km, 2° tempo di sempre
Ciò che ha stupito – che ha fatto pensare a tutti alla vittoria finale di Pogacar a Sanremo – è stato anche quanto accaduto poco dopo: sul Poggio la scena si è ripetuta ancora. L'attuale campione del mondo ha pedalato particolarmente intensamente nella prima parte della salita, prendendosi anche il primato di quel tratto: nei primi 1,8 chilometri lo sloveno ha stabilito un nuovo record Strava, percorrendoli in soli 3 minuti e 1 secondo, di ben due secondi più veloce rispetto allo scorso anno. Ma non è stato record assoluto: Pogacar e Van der Poel hanno completato la scalata completa del Poggio in 5 minuti e 45 secondi quest'anno, più "lenti" rispetto ad un anno fa quando ancora Pogacar e Filippo Ganna ci riuscirono in 5 minuti e 38 secondi.