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WEmbrace Awards 2025, Bebe Vio Grandis e art4sport celebrano le storie di inclusione che ispirano il mondo

Dopo il grande successo delle prime due edizioni, il 27 marzo alla Fabbrica del Vapore di Milano si terrà la terza edizione dei WEmbrace Awards: ideati e organizzati dall’Associazione art4sport ONLUS, fondata nel 2009 su iniziativa della campionessa paralimpica Beatrice “Bebe” Vio Grandis, celebrano le storie di inclusione che ispirano il mondo.
A cura di Vito Lamorte
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Il 27 marzo 2025, alla Fabbrica del Vapore di Milano, si terrà la terza edizione dei WEmbrace Awards, ideati e organizzati dall'Associazione art4sport ONLUS, fondata nel 2009 su iniziativa della campionessa paralimpica Beatrice ‘Bebe' Vio Grandis. Il claim di quest'anno, "TOGETHER OR NOTHING", celebra il potere dell'agire insieme, tema centrale nelle 20 storie finaliste che saranno celebrate nel corso della serata. Queste rappresentano esperienze straordinarie di persone, associazioni e progetti che hanno avuto un impatto positivo sulle comunità.

Le 20 finaliste sono state selezionate, tra le 120 proposte, da un Osservatorio stabile composto da esperti della comunicazione e professionisti. Nella serata del 27 marzo, quattro di queste storie saranno premiate come “WEmbracer”, una per ciascuna delle altrettante “sfere di interesse” individuate: Action, Creativity, Opportunity e The World.

SFERA ACTION

Associazione Gian Franco Lupo – Un Sorriso Alla Vita ODV

L’Associazione Gian Franco Lupo “Un Sorriso alla Vita” nasce nel 2005 a Pomarico per volontà dei genitori di Gian Franco, morto di leucemia, con l’obiettivo di creare un centro onco-ematologico pediatrico in Basilicata che offra cure adeguate e supporto emotivo alle famiglie. L’associazione sostiene anche la ricerca per terapie innovative per le leucemie
infantili presso il Centro M. Tettamanti di Monza.

Fatima Zahra El Maliani – Il bene circolare

Fatima Zahra El Maliani arrivata dal Marocco a 2 anni è un esempio straordinario di impegno e resilienza. Fatima non ha mai dimenticato l’aiuto ricevuto da bambina nel doposcuola Sermig, e ha deciso di restituirlo come volontaria ai bambini di Porta Palazzo, quartiere multiculturale di Torino. La sua storia ci ricorda che la cittadinanza non è solo un pezzo di carta, ma una porta verso opportunità che non dovrebbero restare chiuse per nessuno.

Hamed Ahmadi – Un viaggio di sapori

Hamed Ahmadi, regista afghano, si trasferisce in Italia nel 2006 dopo minacce ricevute per un suo cortometraggio. Vive in un centro di accoglienza e, organizzando cene che mescolano tradizioni culinarie, capisce il potere unificante del cibo. Nel 2012 apre il ristorante Orient Experience, seguito da Africa Experience nel 2014, iniziando a collaborare
con varie scuole per scegliere cuochi e personale, favorendo così formazione e integrazione lavorativa.

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Marco Caprai – L’agricoltura che dà asilo

Marco Caprai ha risposto alla crisi del settore agricolo con un progetto che protegge la Terra e valorizza il lavoro. Da oltre 30 anni nelle sue vigne di Montefalco in Umbria impiega rifugiati come operai agricoli, offrendo loro opportunità, formazione e integrazione. La sua attitudine sociale, che è una tradizione familiare, promuove l'accoglienza come un beneficio per l'impresa e il territorio. I rifugiati vengono regolarmente assunti e coinvolti nelle attività
agricole, e il 60% di loro è rimasto a lavorare nell'azienda.

Piccoli Comuni del Welcome

Nei 73 "Piccoli comuni del welcome" italiani l'accoglienza diffusa ha rigenerato territori e persone. Grazie all'attuazione delle politiche del ‘welcome'; sono stati rigenerati borghi a rischio abbandono, mantenute aperte scuole, create cooperative di comunità che uniscono residenti e persone migranti. Progetti come agricoltura inclusiva e turismo sostenibile hanno rilanciato l'economia e promosso l'inclusione contrastando lo spopolamento e rafforzando il tessuto sociale. Un ‘welfare delle relazioni'; ed una economia di comunità; che stanno promuovendo una rinascita di persone e territori.

SFERA CREATIVITY

App Vite Vere

“Vite Vere"; è un'app sviluppata dalla Cooperativa Vite Vere Down DADI di Padova per promuovere l'autonomia delle persone con disabilità intellettiva. Creata dall'ingegnere Guido Marangoni, l'app utilizza l'intelligenza artificiale di Google Gemini per analizzare immagini e fornire istruzioni audio personalizzate per attività quotidiane come la gestione domestica e la mobilità. Recentemente premiata al concorso "Gemini API Developer 2024";, l'app aiuta le persone con disabilità a diventare più indipendenti, sensibilizzando anche i genitori sull'importanza di favorire l'autonomia.

Arnold & Family (@4rnol4)

Arnold Cardaropoli racconta con ironia e sensibilità il viaggio di integrazione di una famiglia adottiva, unendo due storie in un racconto autentico, raccolto anche nel suo libro «Mamma, stai calma!». Nato su TikTok, il suo progetto ha conquistato il pubblico trasformando la quotidianità in un messaggio di empatia e diversità. Con azioni semplici e ironia, Arnold e la sua famiglia hanno superato l'isolamento, invitando a riflettere su come, insieme, si possa creare un mondo più accogliente.

Assume That I Can campaign

"Assume That I Can" è una campagna internazionale lanciata da CoorDown in occasione della Giornata Mondiale sulla Sindrome di Down 2024. Realizzata con un team creativo, tra cui l'agenzia SMALL di New York e l'attrice Madison Tevlin, ha ottenuto riconoscimenti prestigiosi, come il Leone d'Oro al Festival della Creatività di Cannes. La campagna affronta gli stereotipi legati alla sindrome di Down e promuove un cambiamento culturale. Il messaggio centrale invita a superare le basse aspettative e a riconoscere le reali capacità delle persone con disabilità intellettiva.

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Museo Tattile Statale Omero

Il Museo Tattile Statale Omero di Ancona offre un0esperienza artistica unica, permettendo ai visitatori di ‘vedere con le mani'; e esplorare l'arte tramite il tatto. Nato per favorire l'integrazione delle persone con disabilità visiva, il museo è diventato uno spazio multisensoriale per tutti. Con oltre 200 opere, tra cui capolavori classici e sculture originali
contemporanee, il museo promuove l'accessibilità e l'educazione estetica, consolidandosi come modello internazionale. L'approccio inclusivo unisce le persone, celebrando la bellezza in tutte le sue forme.

Rob Kenney – Dad, how do I? (@dadhowdoi)

"Rob Kenney, creatore di Dad, How Do I", ha trasformato la sua esperienza di abbandono familiare in un progetto di grande impatto sociale. Durante la pandemia, ha iniziato a creare tutorial online su compiti pratici, come fare il nodo alla cravatta o cambiare una gomma, ispirato dalla sua infanzia difficile. Nonostante la sua natura introversa, Rob ha abbracciato il suo ruolo di supporto, offrendo speranza e incoraggiamento.

SFERA OPPORTUNITY

Associazione Un Sorriso In Più ONLUS – Nipoti di Penna

L'Associazione Un Sorriso in Più Onlus ha lanciato il progetto "Nipoti di Penna"; per promuovere amicizie epistolari tra anziani ospiti di case di riposo e persone di tutta Italia. Scrivere e ricevere lettere offre agli anziani un'opportunità preziosa per esprimere sé stessi e condividere le proprie passioni. Alcune di queste corrispondenze si sono trasformate in
legami profondi, con ‘nipoti' e ‘nonni' di penna che si scoprono affini. Il progetto è ispirato all'Nipoti di Babbo Natale, che realizza i desideri degli anziani durante il periodo natalizio.

Associazione 232 – Il rap al servizio dell’educazione

L’associazione 232 fondata nel 2019 da Fabrizio con colleghi e amici utilizza il rap come strumento educativo per minori e giovani adulti lavorando nelle carceri (minorili e non), nelle comunità, nelle scuole e con giovani dopo la detenzione. Tra i progetti principali i laboratori che coinvolgono detenuti dentro e fuori gli istituti di pena, come negli spettacoli Musica In-grata in collaborazione con l’Università Bicocca. Le attività, gratuite, permettono ai ragazzi di trovare un canale espressivo per rielaborare i propri vissuti, dando loro fiducia e un’opportunità di riscatto.

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Biblioteca Vivente – IPM Torino

La "Biblioteca Vivente"; è un progetto di ABCittà e EssereUmani Onlus che trasforma persone in ‘libri umani', condividendo le loro storie di vita per scardinare pregiudizi e stereotipi. In particolare, nell’Istituto Penale Minorile Ferrante Aporti di Torino, i giovani detenuti raccontano le loro esperienze agli studenti delle scuole superiori. Questo processo avviene senza giudizio, offrendo uno spazio sicuro per esprimersi liberamente e favorendo empatia e comprensione.

I Bambini Dharma ODV

"I Bambini Dharma" è un'Organizzazione di Volontariato attiva dal 2011, che offre accoglienza e cure amorevoli a neonati e bambini in ospedali, in particolare quelli non riconosciuti alla nascita, abbandonati o allontanati per negligenze familiari. L'associazione garantisce affetto e attenzione, fondamentali nei primi momenti di vita. La loro missione è
fornire il ‘coccolaggio', un contatto fisico ed emotivo che aiuta lo sviluppo psicologico, fisico e sociale del bambino. La mancanza di queste cure può influire negativamente sul futuro dei bambini, creando ostacoli nel loro percorso di crescita.

M’aMa Dalla Parte dei Bambini – Rete delle MammeMatte

La Rete delle MammeMatte, promossa dall'Associazione M’aMa, supporta bambini spesso trascurati, come quelli con disabilità, gravi traumi o che hanno bisogno di mantenere unite le loro famiglie. L'associazione crede che ogni bambino meriti una famiglia e che accogliere sia un atto di amore e coraggio. "Mamma Matta" non è un titolo, ma un modo di essere, che include mamme, papà, nonni e zii pronti ad aiutare. M’aMa offre progetti di affido, adozione e supporto psicologico attraverso una rete di sostegno che non li lascia mai soli.

SFERA THE WORLD

Emanuela Evangelista-Amazônia

Amazônia è un’organizzazione fondata da Emanuela Evangelista, biologa italiana che dal 2000 vive nella foresta amazzonica, immersa nella vita e nelle tradizioni delle popolazioni native. L’associazione lavora per proteggere la biodiversità, contrastare la deforestazione e promuovere uno sviluppo sostenibile che mette al centro il sapere tradizionale delle popolazioni native. Con le loro conoscenze millenarie, i popoli della foresta sono i custodi di
un patrimonio culturale e ambientale fondamentale per il futuro del nostro pianeta.

Gaza Boxing Women & Boxe Contro l’Assedio

Il progetto “Gaza Boxing Women”, fondato da Reema Aburahma e dall’allenatore Osama Ayoub nel 2020, si rivolge a donne e ragazze di tutte le età, offrendo allenamenti gratuiti e la speranza di diventare pugili professioniste e partecipare a tornei internazionali. Ed è proprio per supportare questi sogni che il progetto italiano “Boxe Contro l’Assedio”,
promosso dalla ONG CISS e supportato da palestre popolari di Roma e Palermo, ha deciso di offrire il proprio aiuto attraverso allenatori italiani, donazioni di attrezzature.

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No War Factory

No War Factory è un’azienda che trasforma strumenti di guerra in simboli di rinascita. Nata dall'iniziativa di Massimo Moriconi e Serena Bacherotti, No War Factory trasforma i residui di alluminio derivanti da ordigni bellici del periodo della guerra del Vietnam in opere d'arte. I gioielli nascono in Laos, uno dei Paesi più bombardati della storia, dalla collaborazione con abili artigiani locali. Ogni anno, inoltre, Massimo e Serena realizzano progetti di acquisto e
distribuzione di filtri per le famiglie rurali del Laos attraverso l’associazione no profit Sons of Mine.

Otorino Leandro Brandão Guimarães

Il dottor Leandro Guimarães è un otorinolaringoiatra pediatrico brasiliano che ha rivoluzionato il modo di affrontare lo stress e la paura nei bambini prima di un'operazione. Con un approccio di medicina umanizzata, combina creatività e empatia, vestendo i piccoli  pazienti da supereroi, come Batman e Wonder Woman. Questo gesto riduce l'ansia pre-
operatoria e lascia un ricordo positivo dell'esperienza. Il suo approccio, maturato dall’esperienza con il gruppo “Saracura”, simile ai "Dottori del Sorriso"; è diventato virale, ispirando medici di tutto il mondo.

UEFA – Un momento speciale per lo sport!

Per la prima volta, una performer con disabilità ha avuto l’opportunità di far parte della coreografia del Kick Off Show presented by Pepsi della Champions League Final, accanto a Lenny Kravitz. Di fronte a 90.000 spettatori e 300 milioni di telespettatori, questo momento non è stato solo un traguardo importante, ma un punto di partenza per un futuro in cui inclusione e accessibilità siano la norma, e non l’eccezione, nello sport e nello spettacolo.

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