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Ganna stratosferico alla Milano-Sanremo: è secondo ma che duello con Van der Poel monumentale

Il ciclista italiano protagonista di una grande prestazione contro due avversari fortissimi. Finale pazzesco in volata emozionante, Ganna dà tutto ma l’olandese ne ha di più ed è primo al traguardo.
A cura di Maurizio De Santis
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Van der Poel vince la Milano-Sanremo 2025 con un finale in volata pazzesco, emozionante, scandito dal rientro di Filippo Ganna, che resta ruota a ruota nonostante il grande sforzo fatto per colmare il distacco dall'olandese e da Pogacar. Arriva secondo, lasciando alle spalle lo sloveno e facendo il diavolo a quattro. È sul podio, se l'è giocato fino all'ultimo metro e gli vale come un successo considerata la forza degli avversari.

L'ordine di arrivo della Milano-Sanremo
1. Van de poel (Alpecin – Deceuninck) 6:22:53
2. Ganna (INEOS Grenadiers) 0:00
3. Pogacar (UAE Team Emirates – XRG) 0:00
4. Matthews (Team Jayco AlUla) +0:43
5. Groves (Alpecin – Deceuninck) +0:43
6. Cort (Uno-X Mobility) +0:43
7. Perdersen (Lidl – Trek) +0:43
8. Kooij (Team Visma | Lease a Bike) +0:43
9. Trentin (Tudor Pro Cycling Team) +0:43
10. Wright (Bahrain – Victorious) 0:43.

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Dalla Cipressa all'imbocco del Poggio: 3 ‘marziani' in fuga

La corsa ha vissuto il momento decisivo nella frazione che sulla carta era attesa perché avrebbe dato una sterzata alla battaglia sui pedali. Prima alla Cipressa poi nel tragitto immediatamente successivo, lì tutto è cambiato. Pogacar, Ganna e Van der Poel sono rimasti incollati almeno fino all'imbocco del Poggio, quando lo sloveno e l'olandese hanno staccato l'italiano. Nel finale a due è sembrato il duello già scritto, con l'azzurro che ha provato a rientrare ma ogni tentativo è stato respinto dalla forza dei rivali che si sono alzati sui pedali e hanno tenuto botta. Impossibile tenere la scia, avevano un altro passo. Finita? Niente affatto, la conclusione è vietata ai deboli di cuore.

Ganna duella con Van der Poel e Pogacar

Il campione di Verbania ce l'ha messa tutta e ha regalato una scarica di adrenalina a se stesso, al pubblico a casa, ai reporter al microfono che ne hanno raccontato l'incredibile rimonta quando tutto sembrava compromesso. Mai dire mai, soprattutto se uno degli attori è Top Ganna.

Ora o mai più, la svolta ‘Pippo' l'ha impressa quando ha capito che restava una sola cosa da fare per non recitare solo il ruolo di comprimario di lusso: ha provato a sfruttare un tratto in discesa e i rischi che Pogacar e Van der Poel si sono presi pur di prevalere tenendo le traiettorie giuste nei tornanti, aiutandosi coi freni che stridono. "S'è sentito il rumore…", dice il telecronista ma ‘Pippo' è lì e viene temuto.

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Volata emozionante: vince l'olandese ma Ganna è grande

La coppia che s'è piazzata in testa alla gara ha voltato spesso la testa per vedere fino a che punto è risalito l'italiano: l'uno e l'altro hanno avuto la stessa sensazione, l'azzurro è osso duro che poteva piazzare la zampata in qualsiasi momento. E così è stato: da trenta secondi di svantaggio a cinque secondi, fino a giocarsi tutto nei 250 metri decisivi. Top Ganna ha rosicchiato tutto il gap rispetto allo sloveno e all'olandese e nell'ultimo chilometro ha rimesso loro il fiato sul collo. Spremuto come un limone, s'è aggrappato all'ultima risorsa di energie. Non è bastata per vincere ma può essere contento lo stesso.

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