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Eterno Perisic, strapazza la Francia e corona il sogno di una vita: non c’era riuscito in 30 anni

A 36 anni Ivan Perisic è stato il protagonista assoluto del quarto di finale di Nations League vinto sulla Francia: assist, gol e standing ovation finale. I tifosi lo hanno fischiato all’inizio, lui ha risposto sfatando l’ultimo tabù, segnando il primo gol nel “suo” stadio, dove esordì ancora giovanissimo, nel lontano 1995 tra le giovanili dell’Hajduk.
A cura di Alessio Pediglieri
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Ivan Perisic ha praticamente vinto da solo la sfida contro la Francia, siglando il suo 34° centro con la Croazia e prendendosi la palma del migliore in campo con un assist e una rete, nel primo atto dei quarti di finale di Nations League. Una prova superba che ha confermato la seconda giovinezza dell'ex Inter in Nazionale, ancora decisivo nei momenti che contano, riuscendo a trasformare i fischi dello stadio per lui, in una standing ovation al momento della sostituzione. E soprattutto coronando un sogno che rincorreva da inizio carriera, nello stadio di casa, dove non era mai riuscito a segnare.

Non è stato accolto nel migliore dei modi al suo ingresso in campo dai suoi stessi tifosi che in 30 mila lo hanno fischiato per aver lasciato anzitempo l'Hajduk Spalato, abbracciando la causa del PSV dopo solo 8 presenze, mancando di rispetto al club in cui mosse i primi passi e lo crebbe calcisticamente. Poi, la classe e il carattere del campione ha messo a tacere tutti, mettendo in ginocchio la Francia di Mbappè. E quando il ct della Croazia, Daljc ha deciso di sostituirlo, al 70′ si è sentito un solo unanime suono allo Stadion Poljud: una standing ovation fatta di assensi e applausi.

Dopotutto la partita di Perisic, 36 anni compiuti lo scorso 2 febbraio, è stata di quelle da incorniciare con la maglia della Croazia a conferma di una seconda giovinezza calcistica. Nei primi 45 minuti contro la Francia ha fatto la differenza da solo: dopo il rigore sbagliato ad avvio match da Kramaric, in 20′ ha risolto la questione con un assist vincente per l'1-0 siglato da Budimir per poi siglare il definitivo 2-0 con un gran diagonale di prima intenzione, a bruciare Maignan sul palo più lontano.

Perisic e il sogno raggiunto: "Non c'era mai riuscito prima, quando lavori tanto tutto ti torna"

Una prestazione maiuscola coronata anche da un sogno lungo una carriera, finalmente raggiunto dopo un inseguimento durato 30 anni, da quando nel lontano 1995 iniziò la sua avventura calcistica, proprio nelle giovanili dell' Hajduk Spalato, prima dei palcoscenici europei e mondiali. E così a fine matck è stato proprio il ct Daljc a svelare l'ultimo tabù finalmente sfatato da parte di Perisic: "Ivan è fenomenale. Continua a fare quello che fa anche nel suo club ed è stato fantastico: ha giocato una bella partita, ha preparato un gol e poi ha segnato un gran gol. Sono contento che abbia segnato allo Stadion Poljud di Spalato. Non c'era mai riuscito prima, né con la maglia dell'Hajduk né in nazionale, e ora ha realizzato il suo desiderio. Quando lavori concretamente e onestamente, tutto ti torna indietro. E in questo caso, anche in modo meraviglioso".

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