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Hummels sul rosso contro l’Athletic: “L’errore più grave della mia vita. Sono stato uno schifo”

Hummels non si perdona il cartellino rosso preso in Europa League al San Mames: “Tutti in campo stanno soffrendo per colpa tua, è devastante”
A cura di Ada Cotugno
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Matt Hummels si dispera ancora per il cartellino rosso rimediato durante gli ottavi di ritorno di Europa League tra Athletic Bilbao e Roma: un suo brutto fallo ha costretto i giallorossi a giocare in inferiorità numerica per 80 minuti e alla fine la squadra di Ranieri ha abbandonato la competizione nonostante il vantaggio maturato all'andata. La squadra è stata tutta dalla sua parte, ma il tedesco continua a ripensare a quello che è successo indicandolo come l'errore più grande della sua carriera.

Senza giri di parole il tedesco non ha cercato scuse per quanto accaduto, parlando di quel cartellino rosso come di una macchia che non si può dimenticare. Il giocatore è ritornato su quella situazione nell'ultima puntata del suo podcast, Alleine ist schwer, in cui ha espresso tutta la frustrazione per un'espulsione evitabile e che ha condizionato tutto il resto della sua squadra.

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Hummels è ancora scottato dall'espulsione

Il cartellino rosso rimediato al San Mames fa ancora più male visto il risultato negativo della Roma. Hummels non può fare altro che scusarsi con tutti i tifosi, ma non risparmia a sé stesso una critica feroce per quello che è successo: "Ho fatto un esame di coscienza e sono arrivato alla conclusione che è stato l’errore più grave della mia vita. Come questo ne conto circa quattro, tutti piuttosto stupidi, ma spesso finiti bene. Invece questo ha condannato la Roma". Nella sua lunga carriera il tedesco ha preso soltanto 5 rossi diretti, ma quello contro l'Athletic Bilbao è il peggiore.

Il difensore ha seguito tutta la partita dagli spogliatoi, sperando che i suoi compagni in campo non fossero troppo in difficoltà: "È stato davvero terribile stare negli spogliatoi e sperare per tutta la partita di farcela. Sai che ognuno dei tuoi compagni deve correre di più ora, solo per colpa tua. Tutti in campo stanno soffrendo per colpa tua, è devastante". E i giorni successivi sono stati un incubo: "Sono stati davvero uno schifo, ma me lo merito. Ho rivisto l’errore in tv sembra anche peggiore di come come lo avevo vissuto in campo. Perché è ancora più evidente che questo passaggio non andava fatto".

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