Sabalenka dopo aver perso con Andreeva: “Ha fatto un grosso errore…”. C’entra la coda della tigre

È un'ascesa inarrestabile quella di Mirra Andreeva, 17enne tennista russa che arriva a Miami sulla scia di due tornei vinti molto pesanti: la giovane siberiana prima ha trionfato nel WTA 1000 di Dubai, battendo tra le altre la numero 2 al mondo Swiatek e la 7 Rybakina, poi ha bissato nel successivo 1000 di Indian Wells, dove ha sconfitto nuovamente Swiatek e Rybakina, aggiungendoci in finale lo scalpo della numero 1 Aryna Sabalenka. Mirra – magistralmente allenata da Conchita Martinez – appare sempre più una predestinata, per la quale adesso molti si sbilanciano prevedendo vittorie nello Slam, ma la ‘Tigre di Minsk', al secolo la Sabalenka, ha tutt'altra intenzione che cedere il passo alla nuova leva.
Sabalenka vorrebbe subito la rivincita con Andreeva: "Ha fatto un grosso errore…"
Lo si capisce bene da una battuta che Aryna fa col sorriso sulle labbra: fosse per lei, scenderebbe subito in campo per affrontare nuovamente la Andreeva e possibilmente prenderla a pallate. Lo spunto le arriva da una domanda fattale nella conferenza post finale di Indian Wells. Nella semifinale del torneo californiano, la Sabalenka aveva distrutto 6-0/6-1 quella Madison Keys che l'aveva dolorosamente battuta in finale all'Australian Open e nell'incontro successivo coi giornalisti qualcuno aveva suggerito che l'americana aveva osato "tirare la coda della tigre" a Melbourne, suscitandone la feroce reazione.
"Se penso che Mirra abbia fatto lo stesso ora? Sì. Voglio subito la rivincita. Forse ha fatto un grosso errore in questo momento, ma va bene. La lascerò godere del bellissimo trofeo… – ha risposto ridacchiando la prima giocatrice al mondo – Sto scherzando, ma ovviamente nel prossimo incontro scenderò in campo e combatterò ancora di più, e mi assicurerò di non commettere gli stessi errori fatti qui".

"Lei ha trovato la squadra giusta, vorrei che fosse stato così anche per me alla sua età"
La Sabalenka è poi tornata sul discorso che aveva fatto nell'intervista a caldo sul campo dopo la finale, a proposito dell'importanza di avere il team giusto alle spalle e quanto questo evidentemente sia un fattore fondamentale per l'esplosione della Andreeva. Qualcosa che lei a quell'età non ha avuto: "Parlando di me a quell'epoca, ero circondata da così tante persone sbagliate. Quando finalmente sono riuscito a liberarmi di quelle persone e mi sono circondata delle persone giuste, in un certo senso ho avuto più sicurezza. Tutto è più calmo e l'atmosfera nel team è molto sana".
"Quindi il team è molto importante. Vedo che ha la sua famiglia che la aiuta, ne sono sicura, in molte decisioni. Ha Conchita, che è una persona molto esperta e molto gentile, non ha atteggiamenti di abusi. Sì, sicuramente ha trovato la squadra giusta molto presto, ed è per questo che ha così tanto successo adesso. Forse non è una questione di lei, è più una questione di famiglia, perché è ancora troppo giovane, e forse è una specie di decisione di squadra, di famiglia. Quindi è bello vederlo, e sono felice per lei. Sì, vorrei avere la mia squadra attuale a quell'età", ha concluso la 26enne bielorussa.