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Bruttissima caduta di Pogacar durante la Strade Bianche: lo sloveno finisce fuori strada

Tadej Pogacar vittima di una bruttissima caduta durante la Strade Bianche. Il campione sloveno però incredibilmente si rialza, cambia bici e si rimette in corsa riprendendo Pidcock.
A cura di Fabrizio Rinelli
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Tadej Pogacar è stato vittima di una bruttissima caduta in curva durante la Strade Bianche e ha dovuto cambiare bici per rimettersi in corsa. Lo sloveno era davanti a tutti a 50 km dall'arrivo della gara mentre era in fuga con Tom Pidcock quando a un certo punto stringe troppo la curva e va lungo finendo a terra nel prato a bordostrada. Lo sloveno si rialza sporco e dolorante e torna subito in sella, cercando di colmare immediatamente il gap dal grande rivale. Pogacar era sanguinante alle braccia dopo la caduta ma ha già ripreso la corsa raggiungendo Pidcock.

Il campione sloveno non si abbatte anche se la dinamica della caduta è stata a dir poco brutta. Pogacar finisce quasi con la testa per terra prima di scivolare via nell'erba presente sul ciglio della strada. Fortunatamente nessuna particolare conseguenza per lui che in piena corsa per la vittoria si fionda sulla bici nuova per riprendere la gara. Un recupero pazzesco per lui che riprende immediatamente il suo rivale rimettendosi in testa alla gara dandosi battaglia con un Pidcock che forse pensava già di poter accumulare un super vantaggio su di lui.

I due ciclisti fanno il vuoto alle loro spalle mettendo in pratica una gara pazzesca. Ma la caduta di Pogacar si fa sentire tant'è che oltrepassata la Strada del Castagno, che non ha creato particolari problemi alla coppia in testa, si possono notare i segni della caduta ben visibili sulla spalla destra, spellata, e il ginocchio sinistro sanguinante. Nonostante questo la pedalata di Pogacar sembra essere fluida e perfetta tant'è che il vantaggio di Pogacar e Pidcock sul gruppo (che ha ripreso Swift) si attesta sul minuto e 15″.

La situazione in gara a 30 km dal traguardo

Un vantaggio enorme accumulato dalla coppia di testa sul gruppo composto da Gianni Vermeersch (Alpecin Deceuninck), Tim Wellens (UAE Team Emirates – XRG), Pello Bilbao (Bahrain Victorious), Ben Healy e Michael Valgren (EF Education – EasyPost), Lennert Van Eetvelt (Lotto), Roger Adria (Red Bull – BORA – hasgrohe) e Magnus Cort (Uno-X Mobility). Mancano ora solo 30 km al termine della corsa e sarà curioso capire come andrà a finire soprattutto per via delle precarie condizioni fisiche di Pogacar.

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