Perché la Procura FIGC ha avviato l’indagine sulla bestemmia di Lautaro: il confronto con il labiale di Cambiaso

Lautaro Martinez sarà punito per la bestemmia pronunciata dopo Juventus-Inter dello scorso 16 febbraio dopo che la Procura FIGC ha avviato l'indagine in seguito alla denuncia di un'associazione di tifosi della Juventus. Dopo tante polemiche il capitano dell'Inter, che non si è mosso benissimo nei giorni scorsi, ora ha due possibilità: il patteggiamento, con la sanzione si dimezzerebbe da una giornata di squalifica a una semplice multa; o affrontare il procedimento, con il rischio di una giornata di stop se il Tribunale Federale confermasse la bestemmia.
Questo caos mediatico ha portato alla luce video e filmati dei mesi scorsi che non sono stati attenzionati e non hanno portato ad indagini federali: uno su tutti riguarda il calciatore della Juventus, Andrea Cambiaso, pizzicato in un video mentre bestemmia nella partita d'andata contro l'Inter dello scorso 27 ottobre.

Lautaro, indagine FIGC partita da una denuncia di tifosi Juve
In base a quanto riportato da La Gazzetta dello Sport, la Procura FIGC ha avviato l'indagine dopo una denuncia di terzi, si tratterebbe di un'associazione di tifosi della Juventus, a cui erano allegati dei video con l'audio della tanto discussa espressione blasfema.
In questi casi la Procura federale ha l'obbligo di aprire un procedimento, per accertare se i video siano reali e non fake, e se è stato commesso un illecito.

Perché la Procura FIGC ha avviato un'indagine sulla bestemmia di Lautaro e non su Cambiaso
Come anticipato, c'è un video di Andrea Cambiaso durante il match d’andata tra Inter e Juventus che lascerebbe intendere una frase blasfema da parte del calciatore bianconero ma senza audio il Giudice Sportivo non poteva intervenire. Quello che si diceva su Lautaro fino a pochi giorni fa e come successo anche con Bryan Cristante in Roma-Juventus la scorsa stagione.
Senza la denuncia di ‘terzi' la Procura FIGC, come sempre accaduto, non ha aperto indagini.