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La reazione di De Laurentiis alla sconfitta del Napoli a Como: messaggio chiaro a Conte e alla squadra

Il presidente commenta su X la prestazione e il risultato della squadra, che sabato prossimo ospita i nerazzurri al Maradona: “Non è un punto in meno dall’Inter che ci deve spaventare”.
A cura di Maurizio De Santis
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Aurelio De Laurentiis si manifesta su X poco dopo la sconfitta del Napoli a Como. Il presidente manda un messaggio chiaro al tecnico e alla squadra che, dopo uno stop del genere, prova a serrare i ranghi. Lo scontro diretto con l'Inter al Maradona del 1° marzo dirà tutto: se si può ancora sperare di competere per lo scudetto oppure servirà mettere il cuore in pace e pensare solo a difendere il tesoretto di punti accumulato per piazzarsi tra le prime quattro e tornare in Champions.

Al momento la classifica dice che i nerazzurri sono in testa a +1 grazie al successo sul Genoa. Quel che lascia il ko in riva al Lago, però, è altro: l'amarezza di una squadra che nel secondo tempo – per usare le parole di Antonio Conte – ha lasciato nello spogliatoio tutti i buoni propositi mostrando ancora una volta preoccupanti scricchiolii a livello mentale. Il Como ha avuto più fame, il Napoli no. De Laurentiis fa sentire la sua voce nel momento più difficile per la china che ha preso la stagione dei partenopei.

"Non è un punto in meno dall'Inter che ci deve spaventare. Noi siamo una grande squadra, con un grande Allenatore. Noi siamo il Napoli. Forza Capitano! Forza Ragazzi!".

Come va interpretato il messaggio del massimo dirigente? È stato un semplice e normale atto d'incoraggiamento oppure c'è dell'altro dietro le tre frasi che mette in fila? A giudicare dai concetti espressi dal tecnico nell'ultimo mese, la sortita del patron ha tutta l'intenzione d'essere una scarica di adrenalina per non lasciarsi prendere dalla rassegnazione di aver fatto il possibile (e quindi tanto vale accontentarsi perché non era nei programmi) fino a non crederci più abbastanza.

Cosa ha detto Conte in queste settimane dopo che il (non) mercato del Napoli a gennaio ha avvelenato i pozzi? "La squadra sta andando oltre i propri limiti" e ancora "l'ambiente non è compatto" (come a dire: abbiamo recuperato "40 punti all'Inter" ma che volete di più per come siamo messi?), il riferimento continuo alla crescita costante e strutturale come club (occorre un centro sportivo e non "un calciatore da 50 milioni").

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C'è dell'altro che fa riferimento al futuro e alla possibilità che lasci la squadra a fine stagione dopo appena un anno. Voci dinanzi alle quali non s'è pronunciato in maniera netta ma ha concesso due riflessioni sibilline: che una volta tanto gli piacerebbe guidare i più forti e quel "poi vediamo" che significa tutto e niente sulla sua permanenza in azzurro. De Laurentiis gliel'ha ricordato: "Noi siamo una grande squadra, con un grande Allenatore".

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