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L’allenatore del Girona dopo aver perso col Milan: “Sarà perché ti amo”. Cosa è successo in conferenza

Momento particolare in conferenza stampa dopo la partita di Champions League tra Milan e Girona, persa dagli spagnoli: il tecnico iberico Michel ha citato ‘Sarà perché ti amo’ dei Ricchi e Poveri.
A cura di Paolo Fiorenza
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Il Milan mercoledì sera ha battuto 1-0 il Girona a San Siro e adesso è padrone del proprio destino per quanto riguarda la qualificazione diretta agli ottavi di finale senza passare dal playoff. I rossoneri sono sesti in classifica e dunque vincendo all'ultima giornata in casa della Dinamo Zagabria resteranno sicuramente nelle prime 8. Anche un pareggio peraltro potrebbe bastare, in caso di risultati favorevoli dagli altri campi. Già eliminato invece il Girona, che resta a soli 3 punti, in 31sima posizione sulle 36 squadre partecipanti alla nuova fase a campionato della Champions. La conferenza dopo partita del tecnico iberico Michel ha vissuto un momento particolare quando ha citato la canzone dei Ricchi e Poveri ‘Sarà perché ti amo', un successo planetario che conoscono tutti anche in Spagna nella versione locale ‘Será porque te amo'.

La grinta di Michel durante la sfida di San Siro col Milan
La grinta di Michel durante la sfida di San Siro col Milan

Michel cita ‘Sarà perché ti amo' dei Ricchi e Poveri

È accaduto quando il 49enne Michel ha voluto esprimere i propri sentimenti per essere stato protagonista di una serata di Champions League sul palcoscenico del Meazza, la ‘Scala del calcio'. "Cosa si porta dietro da San Siro", gli hanno chiesto. Al che il tecnico madrileno si è sciolto, dimenticando l'amarezza del risultato: "È stato spettacolare, che esperienza la mia prima volta a San Siro, così come per il club. Abbiamo potuto assaporare un ambiente di calcio magnifico e sono soddisfatto perché penso che i miei giocatori siano stati all'altezza di una partita come quella di oggi. Sarà perché ti amo… no? Mi è piaciuto tutto, mi sono goduto una partita a San Siro di altissimo livello. Sono orgoglioso del club, perché abbiamo lavorato per venire fin qui e ce l'abbiamo fatta. Speriamo di avere un'altra opportunità di tornarci".

Quanto al risultato del match e in generale del percorso deludente in Champions, Michel fa autocritica: "Se c'è un responsabile sono io, per come ho fatto le cose. Ho bisogno di acquisire esperienza per poter competere in queste partite in modo più efficace, cosa che ci è mancata durante tutta la Champions. È stato un ‘sì, ma no', questo è mancato. Vincere una partita su sette significa che la mia idea non ha prodotto i risultati attesi, è una realtà. Non so se meritiamo un risultato migliore o meno, ma stasera abbiamo giocato una partita alla pari. Certamente vogliamo tornare in Champions, su questi palcoscenici come San Siro che piacciono ai giocatori e a tutti. Non siamo stati efficaci, è una realtà e una responsabilità dell'allenatore. I miei giocatori sono stati coraggiosi e protagonisti, devo aiutarli a vincere".

Il Girona peraltro contro il Milan ha avuto almeno tre chiare occasioni da rete, ma con i se e con i ma non si va da nessuna parte: "Adesso ci resta una partita e vogliamo una vittoria contro l'Arsenal in casa – spiega Michel – Penso che abbiamo margini di miglioramento, l'anno scorso tutto è andato meglio, ma si tratta, con quello che abbiamo adesso, di essere più efficaci. Per noi ogni partita di Champions è un regalo. Avremmo potuto ottenere risultati migliori, ci sono 2-3 partite che ho la sensazione che avremmo potuto vincere. La partita con l'Arsenal serve perché i tifosi possano godersi ciò che hanno ottenuto l'anno scorso e divertirsi".

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