Tomori per ora allontana la Juve e resta al Milan: cinque compagni di squadra l’hanno convinto
Fikayo Tomori sembrava dovesse essere il primo acquisto ufficiale della Juventus in questo mercato di gennaio. Il difensore del Milan però, quando tutto sembrava fatto, pare proprio che sia tornato sui suoi passi. Il suo addio ai rossoneri è tutt'altro che scontato infatti sarebbe stato proprio il giocatore a chiedere alla dirigenza del Milan di voler restare per giocarsi le sue carte adesso che è arrivato Sergio Conceicao come allenatore.
Per Fonseca infatti l'inglese era ormai fuori dal progetto e per questo l'addio a gennaio sarebbe stato inevitabile. Ecco perché allora Tomori, col nuovo tecnico, prima di lasciare definitivamente il Diavolo, vuole capire se potrebbe rientrare nuovamente in difesa e riprendersi quel posto da titolare perso da tempo. Questo secondo quanto scrive oggi la Gazzetta dello Sport che sottolinea inoltre come sia stato lo stesso giocatore a comunicare la decisione alla dirigenza. Ma anche la spinta di cinque compagni di squadra pare sia stata decisiva per convincerlo per ora a restare.
Gabbia e Thiaw dovrebbero giocare da titolare anche contro la Juventus in Supercoppa Italiana ma nonostante questo Tomori si comporterà da professionista come ha fatto finora convinto anche da Maignan, Leao, Theo Hernandez, Calabria e Gabbia. Si tratta dei cinque senatori dei rossoneri, che avrebbero chiesto di restare in questo momento di difficoltà e di non abbandonare il gruppo che ha tanto bisogno di uno come lui non soltanto in campo. Dopo la Supercoppa di fatto tutti pensavano che Tomori potesse poi seguire Kalulu e fare il suo stesso percorso in bianconero, e invece per il momento non sarà così.
Tomori in pochi anni è diventato un pilastro del Milan
Non è da escludere infatti che se anche Conceicao dovesse confermare Gabbia e Thiaw al centro della sua difesa, allora Tomori potrebbe valutare la sua partenza. Tomori è da considerare uno dei punti fermi del Milan dopo il suo arrivo in prestito nel gennaio 2021 dal Chelsea. La dirigenza rossonera successivamente pensò bene di acquistarlo nell’estate seguente dai Blues diventando presto uno dei pilastri della retroguardia rossonera allenata da Stefano Pioli.