Stankovic spiazza tutti in tv, la parata più difficile non è stata sul rigore di Lukaku: svela un retroscena
Filip Stanković è il portiere del Venezia che al Maradona ha tenuto la porta imbattuta facendo miracoli. Ex numero dell'Inter, conosceva benissimo (e non lo ha dimenticato…) pregi e difetti di Romelu Lukaku, che era stato suo compagno in nerazzurro. E ha ingaggiato con lui una sfida a colpi di parate provvidenziali (anche con l'aiuto del palo e della fortuna), in particolare quella sul calcio di rigore che ha negato al belga e al Napoli la rete del vantaggio nel primo tempo. "Sembrava stregata", ha ammesso Antonio Conte parlando della giornata contro i lagunari: tutto merito dell'estremo difensore che ha fatto il possibile per aiutare la squadra a strappare almeno un punto agli azzurri.
Nelle interviste a DAZN aveva già la risposta pronta sulla domanda che s'aspettava: come ha fatto a neutralizzare il penalty battuto dalla punta dei partenopei? È stata quella la parata più difficile? La risposta è stata facile, facile… scontata per chi ne ha seguito le vicende quando faceva parte dell'Inter. E invece ha sorpreso tutti spostando l'attenzione su un altro intervento a cui è stato chiamato per respingere gli assalti dei padroni di casa.
"Sono contento della prestazione anche se fa male perdere la partita a dieci minuti dalla fine – le parole di Stankovic a DAZN, che chiarisce come in realtà la parata più difficile sia stata un'altra -. La parata più difficile è stata quella su Lukaku finita sul palo. Più del rigore".
Parare il tiro dal dischetto è impresa che ha affrontato tenendo conto del Know how acquisito ad Appiano Gentile. Di ore supplementari trascorse ad allenarsi ne ha fatto tesoro… soprattutto quelle in cui s'è trovato di fronte proprio Lukaku. "Conosco Romelu – ha ammesso – so come tira i rigori. Si fermava sempre all'Inter a fine allenamento, mi teneva a fine allenamento e faceva tantissimi tiri e rigori. Li calcia benissimo, oggi sono andato a sensazione".
Intuito e sangue freddo lo hanno aiutato in quell'intervento che ha ammutolito il Maradona e gelato lo stesso Lukaku, rimasto immobile in mezzo all'area di rigore mentre Conte dalla panchina lo osservava disperato per la clamorosa occasione mancata. Fiuto, certo. Ma Stankovic svela anche cosa lo ha spinto a tuffarsi alla sinistra. "Lui di solito ferma la corsa e tira – ha aggiunto -, stavolta ho pensato che non si sarebbe fermato conoscendomi e così è stato. Gli auguro sempre il meglio per la stagone".