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Donnarumma ha corso un rischio grandissimo, la specialista: “Poteva subire una lesione intracranica”

A Gigio Donnarumma è andata molto bene, con i ‘soli’ danni della cicatrice lasciatagli dalla violentissima scarpata sul volto ricevuta da Singo durante Monaco-PSG. Il portiere della nazionale italiana “avrebbe potuto subire una lesione intracranica”, spiega la dottoressa Ines Lipperheide, che ammonisce che il calciatore andrà monitorato, visto che i danni possono svilupparsi nel tempo.
A cura di Paolo Fiorenza
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Gigio Donnarumma sta cercando di recuperare al meglio dal terribile trauma provocato dall'impatto della scarpa di Wilfried Singo sul suo volto durante l'ultimo match vinto dal PSG in casa del Monaco: i 10 punti di sutura applicati sul lato destro del viso del 25enne portiere stabiese sono solo una parte dello shock subìto. È stato uno scontro di una violenza devastante, che ha lasciato incredibilmente esente da provvedimenti disciplinari l'esterno ivoriano, neanche ammonito. La cicatrice resterà sulla guancia di Donnarumma ad eterno ricordo di quello che poteva essere un dramma ben peggiore: Gigio ha infatti corso un pericolo grandissimo, ben spiegato dalle parole della specialista interpellata da Marca al riguardo. "Avrebbe potuto subire una lesione intracranica", dice la dottoressa Ines Lipperheide, operativa nella terapia intensiva presso l'Ospedale Universitario Puerta de Hierro a Madrid.

La scarpata di Singo sul volto di Donnarumma poteva cambiargli la vita

Fortunatamente il portiere della nazionale azzurra si è ripreso e non sembrano esserci state conseguenze ulteriori per lui, oltre al trauma facciale con relativa chiusura del lungo squarcio sul volto, prima tramite spillatura con le graffette e poi sutura con i punti. Ma davvero l'intervento di Singo ha rischiato di cambiare la vita di Gigio. Ogni volta che si riceve un colpo in faccia di questa portata, bisogna adottare alcune misure per escludere che la gravità sia maggiore. La dottoressa precisa che, in particolare valutando il colpo subìto da Donnarumma, sembra che il calciatore riporti solo danni nelle zone molli (come quella della guancia), ma che anche così va effettuato un controllo accurato.

A questo scopo, è imperativo sottoporsi a una TAC o a una scansione dell'area della testa. Una volta ricevuto il colpo, il paziente deve essere immediatamente trasferito in ospedale per eseguire questo tipo di esame il prima possibile ed evitare problemi derivati ​​da cure tardive o carenti. L'ultimo passo da seguire, secondo la dottoressa Lipperheide, è quello di monitorare attentamente il livello di coscienza del soggetto, per osservare se si sviluppa qualche patologia derivata dal trauma contusivo.

Il portiere del PSG andrà monitorato: "I danni possono svilupparsi nel tempo"

Il portiere del PSG sembra essere adesso fuori pericolo. Il duro colpo ricevuto resterà per lui solo un brutto ricordo, ma non sempre è così. Le conseguenze di impatti così violenti possono essere molto gravi e permanenti: "La prima cosa da escludere è che potrebbe aver subìto una lesione intracranica", spiega la specialista. Che sottolinea anche l'importanza della vigilanza successiva, dato che i danni possono svilupparsi nel tempo: "Come accade con i lividi, questi colpi possono sviluppare danni con il passare delle ore, da qui l'importanza di monitorare le condizioni del paziente".

Il terribile impatto dello scarpino di Singo sul volto di Donnarumma
Il terribile impatto dello scarpino di Singo sul volto di Donnarumma

Niente di tutto questo per Donnarumma, che tuttavia intanto salterà la sfida dei 32simi di Coppa di Francia in casa del Lens domenica prossima. Gigio è stato dichiarato indisponibile per Luis Enrique, in maniera del tutto comprensibile e opportuna. Al momento non è stata fissata alcuna tempistica per il rientro del portiere tra i pali del PSG, che tornerà in campo nel 2025 giocando la Supercoppa di Francia col Monaco il 5 gennaio e poi in campionato il 12 ospitando il Saint-Etienne. Spazio dunque al russo Safonov dal 1′.

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