Mahut sistema i deliri di Kyrgios: “Puoi sognare, ma anche con tutto il tifo Sinner ti dà 6-3/6-3/6-3”
Nick Kyrgios sta pompando la sua rivalità con Jannik Sinner a livelli davvero parossistici, peraltro in maniera del tutto unilaterale: è solo ed esclusivamente il 29enne australiano ad aver creato una situazione di odio crescente nei confronti del campione azzurro, con la volontà palese di trascinare nella sua faida personale anche una fetta di popolo social, haters pronti come lui a dare del dopato a Sinner andando contro sia l'assoluzione dell'ITIA che contro quanto sostiene la stessa WADA nel ricorso al TAS (nessun doping volontario dell'altoatesino, ma una quota sia pur minima di negligenza nel non aver controllato le azioni dei propri collaboratori). Kyrgios sta per tornare a giocare dopo un anno e mezzo di stop seguito all'operazione al polso e va dicendo ai quattro venti che spera di incontrare Sinner all'Australian Open, per trasformare il match in una corrida con l'aiuto del pubblico di casa. "Perderebbe comunque 6-3/6-3/6-3", gli spiega brutalmente Nicolas Mahut, che ne censura senza mezzi termini le continue esternazioni contro Sinner.
Mahut mette a posto Kyrgios: "Sta esagerando nell'infiammare la situazione"
Il 42enne tennista francese, vincitore di cinque prove del Grande Slam in doppio, ne ha letteralmente le tasche piene dei post e delle interviste in cui Kyrgios dà addosso a Sinner, continuando a propalare la narrazione – che è fake news – del doping, della pomata, del clostebol etc. "Non mi piacciono queste affermazioni – dice Mahut ai microfoni di Eurosport – Lui ha il diritto di esprimere un'opinione sul test positivo di Sinner, ognuno è libero di pensare ciò che vuole, ma infiammare la situazione in questo modo… Sinner non ha mai mancato di rispetto a nessuno, è il numero uno al mondo, non c'è bisogno di lasciarsi andare così".
Kyrgios aveva iniziato la sua crociata sostenendo come fosse inaccettabile che Sinner non fosse stato sospeso – come accaduto per altri tennisti – dopo la sua positività ad un test antidoping, poi è andato via via debordando, fino a dare del drogato acclarato al bolzanino. "Se lo affronto all'Australian Open mi assicurerò che ogni persona tra il pubblico sia contro di lui – ha detto nella sua ultima intervista – Provocherei il caos assoluto. Butterei tutto il rispetto fuori dalla finestra e farei tutto il possibile per vincere. Una volta che vieni beccato, non puoi comportarti come una vittima. Questa è la cosa che mi fa arrabbiare di più. È lui che guida la sua squadra, giusto?", ha aggiunto riferendosi al fatto che la difesa del numero uno al mondo, reputata credibile, ha incolpato per la positività una contaminazione da ascrivere al preparatore Ferrara e al fisioterapista Naldi, poi proprio licenziati proprio per questo.
"Anche se il pubblico si eccita, Sinner vincerà con un triplice 6-3"
Mahut spiega a Kyrgios che farebbe meglio a smettere di augurarsi di incrociare Sinner in campo, perché finirebbe come in occasione del loro unico precedente, anzi molto peggio adesso che Jannik è salito a un livello di gioco siderale. Due anni fa a Miami l'altoatesino vinse 7-6(6)/6-3, in una partita in cui il focoso Nick si ‘distinse' per comportamenti fuori le righe come suo solito, mentre Sinner restava seduto impassibile al cambio di campo.
Stavolta la lezione per Kyrgios sarebbe ancora più severa, sostiene Mahut: "Penso che tutte le cose prima della partita siano più difficili da affrontare per Sinner rispetto alla partita stessa. Kyrgios non gioca da molto tempo e ovviamente puoi sognare il titolo all'Australian Open, ma devi anche rimanere realista. Anche se il pubblico si eccita, Sinner vincerà con un triplice 6-3".