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Tifoso spara una raffica di razzi sulla polizia in Colombia: ora sulla sua testa pende una taglia

Dopo la finale di ritorno di Copa Colombia tra America de Calì e Atletico Nacional, è ancora in corso la caccia al tifoso autore di un folle gesto negli scontri di fine partita. Armato di lanciarazzi ha mitragliato i poliziotti, ferendone tre per poi darsi alla fuga: ora ha una taglia sulla testa.
A cura di Alessio Pediglieri
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Una follia assurda che poteva sfociare in tragedia si è consumata nella finale di ritorno di Copa Colombia che si è disputata nel fine settimana e che ha visto trionfare il Atletico Nacional in casa dell'America de Calì. Ma a distanza di giorni, la partita è ancora sulla bocca di tutti proprio per la scellerata iniziativa di un tifoso degli sconfitti diablos rojos che ha sparato una vera e propria raffica di razzi nei confronti della polizia schierata a bordo campo in tenuta antisommossa. È ancora in corso la caccia all'uomo, inquadrato dalle telecamere ma che è riuscito a sfuggire al momento alla giustizia e sul quale adesso pende una taglia impressionante in Colombia, di 30 milioni di pesos, pari a circa 10 mila euro.

La follia nella finale di Copa tra America de Calì e Atletico Nacional

Scene assurde si sono consumate a margine del match di ritorno di finale di Copa Colombia, allo stadio Pascual Guerrero dove i padroni di casa dell'America de Calì hanno impattato 0-0 contro l'Atletico Nacional. Un pareggio che però non è bastato a prendersi il trofeo, avendo pagato pegno all'andata, con una sconfitta decisiva per 3-1. Verso la fine del match, con i tifosi che oramai si stavano rassegnando all'umiliazione sportiva vedendo gli ospiti esultare nel proprio stadio, si è consumata la follia.

Il tentativo di invasione e la mitragliata di razzi sulla polizia

Verso la fine della finale, attorno all'85', sono iniziati i disordini sugli spalti: i tifosi di casa dei diablos rojos hanno tentato di invadere il campo, nel tentativo di fermare l'incontro. L'assurda violenza è esplosa quasi all'improvviso, con diversi ultrà che provavano a superare le barriere e invadere l'anello di pista d'atletica che circonda il terreno di gioco, occupato dai poliziotti schierati in tenuta antisommossa. Ma la follia è arrivata dalle tribune del primo anello quando un tifoso, si è munito di un lanciarazzi è ha iniziato a colpire gli agenti, ferendone tre di loro.

I giocatori del Nacional costretti a lasciare lo stadio in un blindato

Una vera e propria raffica impressionante, con l'intento deliberato di fare male. La partita ovviamente è stata interrotta e per far lasciare lo stadio ai giocatori del Nacional, alla fine le forze dell'ordine hanno messo a disposizione anche un mezzo blindato per evitare ulteriori incidenti. Il crescere del caos e altri incidenti che hanno provocato il ferimento di altre persone anche fuori dallo stadio, hanno permesso all'uomo di potersi dileguare sfuggendo alle maglie delle autorità. E così è scattata la caccia all'uomo.

La caccia al tifoso sfuggito alla polizia e la taglia sulla sua testa

Una caccia che è ancora in corso, anche se attraverso le telecamere dello stadio e dai video amatoriali messi online si sta cercando di identificarlo. Il comandante della Polizia Metropolitana di Calì, Carlos Oviedo ha ammesso i problemi relativi alla sicurezza dentro lo stadio malgrado il clima di tensione altissima tra le due tifoserie, con l'introduzione nello stadio di tifosi armati: "Questo è il risultato di un fallimento nel rispetto delle norme di sicurezza". Mentre il sindaco di Calì, Alejandro Éder ha lanciato l'appello: "Atti di barbari e inaccettabili. Offriamo una ricompensa fino a 30 milioni di pesos (circa 10 mila euro, ndr) a chi fornirà informazioni utili per aiutare le forze dell'ordine ad individuare tutti i responsabili"

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